MACERATA – Tanti pezzi di città, tante sfaccettature rappresentate dalla diversità dei quartieri e delle frazioni che si vogliono ricucire e valorizzare con progetti condivisi, con un’idea nuova di città intesa come persone, relazioni e connessioni tra persone. Questo lo spaccato emerso ieri sera dall’incontro con i quartieri e le frazioni, cui è seguito oggi quello con le istituzioni. Sono gli utlimi step della campagna di ascolto che sta impegnando con passione in questi giorni amministratori, team di progettazione della InnoThink e intera città, per formulare la visione strategica della Macerata del futuro, da proporre entro il 31 marzo alla Regione Marche per i finanziamenti europei del bando ITI.
“Sono le tante visioni che ci aiutano a individuare le azioni concrete di progetto” – ha spiegato il sindaco Carancini incontrando i cittadini. “Vogliamo guardare alla città con gli occhi di tutti, uscendo dalla logica dell’amministratore per poter formulare insieme un progetto vincente e delineare il profilo della Macerata Che Sarà”.
Dagli interventi della gente comune, sia pure nella loro diversità d’analisi e nelle richieste di soluzione di criticità che sono venute, sono emersi tratti comuni e proposte molto concrete, punti di convergenza sulle necessità della città del futuro, che guarda all’uomo ed alla qualità della vita e che toccano temi della città del futuro, come intersecazione tra mobilità e ambiente, con i luoghi di scambio auto-bus, illuminazione, trasporto urbano gratuito, il tema dello sharing, i trasporti efficienti per unire frazioni e capoluogo, la sicurezza la vivibilità dei quartieri, lo sviluppo di tecnologie, l’acustica che da criticità può divenire risorsa di una città creando paesaggi sonori, che trasformano i percorsi cittadini in esperienza sonora in una visione molto futurista della città.
E’ la città dei desideri, infatti, quella che l’Amministrazione comunale e il team della InnoThink – composto da Massimiliano Colombi (sociologo), componente della squadra di lavoro del gruppo InnoHit insieme a Marco Marcatili (economista), Emanuele Frontoni (esperto di tecnologia informatica) e Andrea Giaconi (project manager) – stanno chiedendo in questi giorni ai cittadini e che oggi hanno chiesto ai rappresentanti delle istituzioni, riuniti nella sala della Giunta comunale, divenuta per l’occasione uno Spazio Comune del “Laboratorio Macerata”.
Presenti l’on Irene Manzi, il consigliere regionale Angelo Sciapichetti, il questore Giancarlo Pallini, il Comandante provinciale dei Carabinieri Achille Cipriani, il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, il rettore dell’UNICAM Flavio Corradini, i presidenti del Consiglio comunale Luciano Pantanetti e delle Donne Ninfa Contigiani, iconsiglieri comunali di maggioranza e opposizione, il sovrintendente dello Sferisterio Luciano Messi, il rappresentante degli studenti dell’UNIMC e di aziende e cooperative di servizi quali APM, Cosmari e Meridiana.
“Si è attivata oggi una grande esperienza di imprenditorialità comunitaria” ha commentato il coordinatore Massimiliano Colombi al termine dell’interessante ascolto delle “visioni di città”, proposto dai rappresentanti delle istituzioni e riguardanti aspetti cardine quali la cultura, la sanità, l’ambiente e la mobilità, l’innovazione.
“Una grande operazione di ascolto e di confronto, il cui scenario non è solo quello del bando per i fondi ITI, cui la città aspira fortemente- ha detto il sindaco Romano Carancini – ma che va oltre e guarda alla programmazione dell’Europa 2020”. Macerata – è stato sottolineato oggi nel corso dell’incontro – può essere uno straordinario laboratorio a cielo aperto, punto di riferimento delle piccole e medie città italiane chiamate oggi ad una trasformazione profonda, ad un modello di economia e di sviluppo che le pone al centro dell’azione politica, a cominciare dall’Europa, ed economica del futuro.
Il percorso non si chiude qui, anzi, è stato aggiunto un nuovo incontro per l’ ascolto dei giovani, certi che da essi possano venire idee e risorse importanti per la città del futuro. Si proseguirà anche online dove ciascuno potrà continuare a contribuire al dibattito ed alle idee attraverso le schede disponibili nei siti www.comune.macerata.it e http://maceratachesara.innothink.it/, prima di giungere alla data del 31 marzo, deadline per la presentazione del progetto alla Regione. Un feedback su tutto quanto emerso e sulla visione della Macerata Che Sarà, verrà restituito dai tecnici della InnoThink il 9 marzo alle ore 21 al teatro Lauro Rossi. (ap)