Pescara – Il 26 gennaio 2015 Kobane è stata liberata dall’occupazione delle milizie del califfato nero dalle Unità di Autodifesa del Popolo curdo. Dopo un anno il Rojava è un territorio unito dove si sperimentano nuove forme di autogoverno e di organizzazione delle comunità ispirate ai principi del confederalismo democratico e del municipalismo libertario. Ma la Regione Autonoma del Rojava non ha alcun riconoscimento internazionale, subisce ancora gli attacchi del Daesh e dell’esercito turco che sconfina e mantiene un ignobile embargo impedendo il transito degli aiuti attraverso il confine turco-siriano.
L’emergenza sanitaria non è ancora cessata e molte altre sono le vittime della pulizia etnica in atto nel kurdistan turco agita e rivendicata da Erdogan, grande alleato della Nato e nuovo gendarme del confine orientale dell’Europa. Per questo è necessario mantenere alto il livello di controinformazione e di solidarietà.
In occasione della giornata nazionale “Cento piazze per il Rojava”, Pescara è con il popolo curdo, domenica 21 febbraio alle ore 17,30 presso l’aula consigliare del comune di Pescara in Piazza Italia ci sarà la proiezione speciale di NEKUJE – NON UCCIDERE, un documentario sui 12 giorni di coprifuoco e di resistenza a Silvan (Farqin) Diyarbakir – Kurdistan Turco, novembre 2015.
A seguire ci sarà l’incontro con Garip Siyabend DUNEN autore del documentario e protagonista di Kobane Calling, il reportage a fumetti di Zerocalcare sulla liberazione di Kobane, e Ezel ALCU di UIKI Onlus (Ufficio Informazione del Kurdistan in Italia) e attivista del movimento delle donne curde in Italia. A conclusione dell’iniziativa ci sarà un aperitivo a sottoscrizione per raccolta fondi.
Dopo le elezioni del 2 novembre, il governo turco ha lanciato un attacco militare su vasta scala contro i quartieri delle città curde del sud-est (Bakur) che hanno dichiarato l’autogoverno nell’agosto scorso. Tra le prime città ad essere state attaccate vi è stata Silvan, il 4 novembre, che ha resistito a dodici giorni di assalti e bombardamenti. La guerra si è poi estesa a Diyarbakir, Nusaybin, Cizre, Silopi e molte altre città. Garip Siyabend Dunen, originario di Silvan, racconterà la resistenza della popolazione curda in questi mesi e presenterà il documentario sull’assedio patito dalla sua città.
L’iniziativa è promossa da Rete Kurdistan Italia e Abruzzo -Confederazione COBAS Abruzzo – Rifondazione Comunista Pescara – Rete di solidarietà con la Palestina e pace nel Mediterraneo Abruzzo/Molise – ANPI Pescara – Camera del lavoro CGIL Pescara – Giovani Comuniste/i Pescara – Deposito dei Segni – Abruzzo Social Forum – L’Altra Europa. L’obiettivo è quello di costituire una rete di solidarietà con il Kurdistan. Invitiamo tutte le organizzazioni, i gruppi, collettivi, partiti, sindacati ecc. che sono solidali col popolo curdo a aderire, partecipare e diffondere aggiungendo la propria adesione per fare dell’iniziativa un grande momento di mobilitazione e informazione su quanto accade ora in Turchia e nel Rojava.