“Nel cuore storico della città arriva una mostra che ne raffigura la vocazione più moderna della nostra città, quella di porta naturale verso l’Est – dice L’Assessore alla cultura del comune di Pescara, Giovanni Di Iacovo – Con la mostra di Giorgio Del Bono possiamo proseguire anche a livello culturale la costruzione di un percorso fra la sponda Italiana e quella Balcanica del nostro comune mare. Una mostra-ponte, capace di mettere insieme tante diverse e ricche espressioni delle due identità frontaliere e sorelle. Comuni origini, diverse lingue, culture capaci di fondersi, questo l’invito e al contempo l’espressione delle realtà di cui entrambi siamo portatori: è l’anima della mostra che riflette anche la versatilità e lo stile di Del Bono, artista-alchimista dei più disparati materiali.Attraverso la fusione delle due realtà viene fuori un evento artistico sfaccettato e intrigante, in l’immagine femminile fa da speciale ispirazione. Evento che invita chi guarda a considerare la bellezza di cui i nostri territori sono portatori, trasferendola nelle opere anche attraverso i materiali usati. Ringrazio questo poliedrico narratore della nostra realtà anche per il suo farsi promotore dei talenti che essa ospita, il risultato di questa inclinazione è una collettiva da non perdere”.
“L’obiettivo di questa importante collettiva è quello di creare un “Adriatico delle culture” – così Giorgio Del Bono, autore anche di iniziativecome ‘Il Ponte del mare’, ‘Arte sotto i Portici’, ‘Artisti in via Piave’, Artisti in vetrina – una ideale “comunità culturale” nella quale l’incontro e lo scambio tra culture anche distanti possa ambire a dare un contributo alla costruzione, nell’Europa di domani, di società basate sulla condivisione delle conoscenze e delle opportunità, perché soltanto nella dimensione dello scambio, dell’incontro, del reciproco riconoscimento tra culture diverse è possibile far sì che le mutazioni storiche non avvengano in termini di scontro e di conflitto, bensì in quelli della ricerca e del perseguimento di un bene comune. Vi aspettiamo quindi nella settimana dal 23 al 27 febbraio dalle ore 18 alle 21 a a percorrere le tappe della mostra dedicata all’Adriatico come culla delle civiltà in cui culture differenti danno vita ad un equilibrato incontro di culture. Lasciando da parte pregiudizi, invidie e gelosie, non dimentichiamo che l’arte deve unire e non dividere..”
Circa 40 artisti a confronto con opere a tema libero con più di 80 tra dipinti e sculture con l’impiego di tecniche differenti e spesso molto personali e innovative, tanti modi di operare, tante sfumature di colore e originalità saranno protagonisti per una settimana all’interno di una cornice storica molto significativa e suggestiva, il Circolo Aternino infatti è adiacente e confinante con la casa di D’Annunzio, di Pescara. Numerose opere facenti parte di questa interessante iniziativa culturale, sono riprodotte su un catalogo che è stato realizzato appositamente per l’occasione.
La nota critica sul catalogo è stata scritta dalla professoressa Maria Gabriella Ciaffarini.
Alle 18 di martedì 23 febbraio. Il programma prevede anche performance di poeti e scrittori.
Sabato 27 febbraio, infatti, dalle ore 17 alle ore 21 ci saranno le letture delle poesie, dei brani e la presentazione dei libri da parte di poeti e scrittori, di notevole spessore culturale, coordinati dal poeta Lucio Vitullo. Domenica 28 giornata conclusiva con il ritiro delle opere