“Il campetto – dichiara il sindaco – non è comunale ma di proprietà del “Castorani”, che anni fa ha voluto la restituzione di quell’area utilizzata dal Comune per rimessaggio dei mezzi. Per cui è l’Istituto che, tutelando i propri beni, doveva sporgere denunzia per occupazione abusiva, come ha fatto, anche per evitare ogni responsabilità nel caso in cui qualcuno si fosse fatto male. E sin qui logica e diritto vanno appaiati. E invece il consigliere D’Ignazio, facendo coriandoli della logica e ricorrendo ad una ironia da bettola, mi chiama in causa non si sa bene in base a cosa, considerando oltretutto che – prosegue Mastromauro – la Polizia municipale è intervenuta, in base alle mie disposizioni, a supporto dei carabinieri, pur non avendo il sottoscritto ricevuto alcuna comunicazione dal “Castorani”che, e lo dico alla direttrice Manuela Gasbarrini, poteva e doveva curarsi di più e meglio dei suoi beni. Un consiglio a D’Ignazio: cerchi, se possibile, di far pace con la logica curando, se non gli è impresa titanica, un lessico più adeguato a chi ha, o dovrebbe avere, responsabilità connesse al ruolo di consigliere regionale”.