Pescara. All’Adriatico Pescara e Vicenza impattano 1-1 con Lapadula che replica a Signori, marcature siglate entrambe nella ripresa. Pareggio sostanzialmente giusto: nella prima frazione parte meglio il Vicenza, ma con il passare dei minuti il Pescara guadagna terreno e si inizia ad assistere ad una bella partita con ambo le squadre che se la sono giocata a viso aperto. Nella ripresa diverse interruzioni e la squadra dell’ex Marino è passata in vantaggio. A 7’ dal termine il Delfino beneficia di un penalty, fallito da Memushaj, i veneti rimangono anche in dieci per il rosso diretto a Sampirisi. I ragazi di Oddo riescono ad acciuffare il pari in pieno recupero con il solito Lapadula.
Nel Pescara assenti gli indisponibili Campagnaro, Crescenzi e Coda oltre agli squalificati Mandragora, Verre e Caprari. Invece nel Vicenza mancano Manfredini, Urso, Brighenti e l’ex Giacomelli. Sugli spalti si rinnova il gemellaggio tra le due tifoserie, il più antico d’Italia.
La cronaca
Al 3’ Ebagua raccoglie un traversone dalla destra e in scivolata di prima intenzione si fa bloccare la conclusione da Fiorillo. Al 6’ il Pescara reclama u penalty per un presunto atterramento in area di Ligi su Lapadula, poco dopo altro intervento dubbio in area su Zampano. Al 12’ il Vicenza torna in avanti con Vita che dal vertice sinistro dell’area manda di un soffio sopra la traversa. 1’ dopo Verde ruba palla a D’Elia, il suo tirocross è bloccato da Benussi. Al 19’ replica il Pescara con Torreira la cui conclusione tesa è deviata in angolo dalla retroguardia veneta. Al 27’ occasionissima per il Vicenza con Ebagua che approfitta di un mancato aggancio di Zampano, il suo diagonale è ribattuto in angolo da Fiorillo. Poco dopo è Vita a sfiorare la marcatura. Al 30’ Lapadula, imbeccato da Mitrita, si fa deviare in angolo la conclusione dall’estremo ospite. Al 32’ lo stesso Mitrita dalla distanza, la sua conclusione a scendere termina di poco sopra la traversa. 2’ più tardi ancora il numero 28 biancazzurro riceve dalla sinistra e manda di poco a lato. Al 38’ Benali appoggia per Memushaj che con un rasoterra fa la barba al palo. Poco dopo Lapadula raccoglie un lancio e manda sopra l’incrocio. Al 40’ traversone di Signori dalla sinistra, Vita di testa non impatta al meglio e manda sul fondo. Al 48’ una conclusione di Galano da fuori viene deviata in angolo da un difensore biancazzurro.
Nella ripresa al 12’ una punizione di Galano è respinta in angolo da Fiorillo. Al 16’ un diagonale dello stesso Galano è ribattuto dal numero uno biancazzurro. Al 24’ ancora il numero 19’ biancorosso con una conclusione a giro manda di poco sopra l’incrocio. Al 27’ Vicenza in vantaggio: sugli sviluppi di una punizione di Moretti, Signori raccoglie una ribattuta di Fiorillo e insacca. Al 36’ cross del neo entrato Acosta per Lapadula che manda di poco a lato. Al 38’ rigore per il Pescara per un atterramento in area di Sampirisi (che viene espulso) su Lapadula. Il penalty viene battuto da Memushaj che spiazza Benussi ma manda sul fondo. Al 47’ il pareggio del Pescara con Mazzotta che lancia per Cocco che mette in mezzo per Lapadula che realizza. Dopo altri 3’ di recupero termina il match sul punteggio di 1-1.
I commenti dei due tecnici
Massimo Oddo (allenatore Pescara): “Non si può vincere sempre e giocare bene, oggi il Vicenza ha fatto una buona partita, noi siamo andati un po’ così così nel primo tempo, nel secondo tempo meglio, sono contento perché abbiamo raddrizzato una partita un po’ stregata perché una sconfitta sarebbe stata eccessiva. Devo dire che c’è stata una grande reazione della squadra: sotto di un gol, il rigore sbagliato, questa situazione avrebbe buttato giù un elefante, invece abbiamo continuato a crederci, i ragazzi sono stati bravi, hanno rimesso in piedi una partita storta e sono contento. Quando ci si trova davanti ad una squadra che si oppone bene mette in difficoltà, quando non si riesce ad esprimere bene il proprio gioco c’è anche il merito degli altri. Noi abbiamo fatto una buona partita con qualche difficoltà, ho disposto i ragazzi in modo da farli esprimere al meglio, sono contento. Ho cambiato qualcosa in base ai giocatori che avevo in campo, il cambio di modulo per me conta poco, quando non riusciamo a fare qualcosa c’è anche il merito degli altri. Nel primo tempo qualche occasione l’abbiamo avuta. È capitato anche altre volte che abbiamo giocato meno bene, ma ci sono anche dei lati positivi: quando si va sotto in una situazione in cui non si merita di perdere, si sbaglia un rigore, per me una squadra che continua a giocare e a crederci è una nota di merito. Ripartiamo da quello e da ciò che stiamo facendo, sapendo che il cammino è difficile per noi”.
Pasquale Marino (allenatore Vicenza): “Sono contento per la prestazione ma arrabbiato per il risultato per come è arrivato. Ho rivisto le immagini e penso che il rigore sia inesistente oltre che forse era in fuorigioco Lapadula. Sul gol di Lapadula c’era Cocco in fuorigioco sul lancio di Mazzotta. C’è qualche rammarico, però la soddisfazione di aver giocato alla pari con una squadra tra le più in forma del campionato in questo momento ed è una squadra che merita la serie A insieme a Crotone e Cagliari. Questo è quello che ha detto il campionato finora per la qualità del gioco espresso. Sono contento per questo perché al cospetto di una squadra così forte abbiamo giocato senza timore e con grande personalità, anche perché venivamo da una partita che è stata la peggiore della mia gestione ed abbiamo avuto questa reazione. Queste sono partite che possono togliere qualche certezza, invece la squadra ha reagito bene e sono contento. Questo è il tipo di partita che dobbiamo fare per raggiungere al più presto possibile il nostro obiettivo che è la salvezza. Lapadula? È un buon giocatore, è completo, è furbo, si era già buttato due o tre volte prima del rigore, ha tutto per essere un giocatore importante anche per la massima serie. Credo che noi da gennaio in poi abbiamo sbagliato solo la partita col Lanciano. I nostri attaccanti sono quelli che hanno fatto più gol. Nel girone di andata abbiamo avuto molti problemi soprattutto con la formazione con gli infortuni a giocatori importanti, non abbiamo potuto sfruttare l’organico al completo. Questa cosa l’abbiamo pagata. Sicuramente il nostro obiettivo è la salvezza, l’atteggiamento di oggi è quello giusto per arrivare all’obiettivo. Abbiamo giocato una buona partita contro una grande squadra, dobbiamo essere più maturi sotto il profilo psicologico per affrontare tutte le partite nella stessa maniera. Oggi ho visto la reazione di una squadra che non meritava questa classifica. Abbiamo perso tanti punti per delle decisioni che non ci hanno favorito, come stasera. Il mio ritorno all’Adriatico? Tornare a Pescara è sempre un piacere, forse la prima volta c’è qualche emozione in più. C’è stato un esonero, ovviamente quando c’è un filotto di partite negative, a prescindere la società per dare una scossa deve fare qualcosa. Poi le cose non sono migliorate, non per colpa di chi mi ha sostituito che è un allenatore come Cosmi, quindi significa che tutti i problemi non erano i miei. Poi ho affrontato il Pescara ai play off dove loro sono arrivati meglio, il Pescara non è andato in serie A per qualche centimetro. Ed infine c’è stata la cessione di Cocco”.
Tabellino
Pescara (4-3-2-1): Fiorillo, Zampano, Fornasier (35’ st Acosta), Zuparic, Mazzotta, Memushaj, Torreira, Benali, Verde (18’ st Pasquato), Mitrita (18’ st Cocco), Lapadula A disposizione: Aresti, Bruno, Selasi, Vetturini, Cappelluzzo, Milillo Allenatore: Oddo
Vicenza (4-3-3): Benussi, Laverone, Sampirisi, Ligi, D’Elia, Sbrissa, Moretti, Signori (44’ st Bellomo), Galano (40’ st El Hasni), Ebagua (29’ st Raicevic), Vita A disposizione: Vigorito, Pozzi, Cisotti, Bianchi, Modic, Dell’Amico Allenatore: Marino
Arbitro: La Penna (sezione di Roma 1)
Assistenti: Di salvo (sezione di Barletta) e Bacini (sezione di Conegliano)
IV Uomo: Viotti (sezione di Tivoli)
Marcatori: 29’ st Signori, 47’ st Lapadula
Ammoniti: Mitrita, Torreira, Acosta (P) Vita (V)
Espulsi: Sampirisi (V)
Note: recupero 4’ pt 5’ st, angoli 5-5, spettatori 8.942 per un incasso di 57.234 euro