Montesilvano – «Questa amministrazione parla solo di “aria fritta”, anzi visto il carnevale appena finito è capace di fare solo “chiacchiere”, ma quando inizieremo a vedere qualche problema risolto in questa città? Il sindaco non ha più scuse, ci dica effettivamente oltre all’albero della cuccagna e ad un gemellaggio con una città tedesca sconosciuta quali cose ha realizzato veramente a Montesilvano». Così i Consiglieri di Abruzzo Civico-Montesilvano Democratica Lino Ruggero e Paolo Rossi tornano ad attaccare il Primo cittadino di Montesilvano criticandone l’operato e chiedendone le dimissioni.
«Pur occupando le stanze del Palazzo di Città lo stesso tempo della precedente amministrazione non è riuscito a fare nulla, –accusano i consiglieri Ruggero e Rossi– anzi qualcosa di sensato lo aveva fatto: una lettera di dimissioni ritirata in extremis. Gli slogan della campagna elettorale, più famiglia, più lavoro, più sicurezza che fine hanno fatto? A Montesilvano le famiglie sono più indebitate di prima con il rincaro delle tasse e i tagli dei servizi da lui effettuati. Il lavoro a chi è stato dato se non agli amici degli amici e quali soluzioni sono state prese per i disoccupati?
La sicurezza è un dramma ogni giorno di più a causa dei furti negli appartamenti, delle rapine e del fenomeno della prostituzione sempre più in crescita lungo la pineta. Il bocciodromo è fermo con i soldi nelle casse comunali stanziati dalla Provincia ormai da mesi. La raccolta dei rifiuti è un dramma e la città durante il weekend è invivibile.
Senza parlare del mare, che tra qualche mese sarà il vero problema per gli operatori del settore turistico. Maragno deve dirci i dati della balneabilità delle acque visto che non li ha mai comunicati alla città. Ci indichi i dati dell’Arta sullo stato di salute del nostro mare e non li tenga chiusi pavidamente in un cassetto».
Rossi e Ruggero chiedono le dimissioni del sindaco
I due consiglieri di opposizione poi definiscono Montesilvano “una città in ginocchio” «da parole e promesse infinite da parte di chi pensava di fare il sindaco soltanto con gli slogan e le campagne elettorali faraoniche, mortificando i montesilvanesi che oggi non riescono ad arrivare a fine mese.–infine dai consiglieri di minoranza la stoccata finale– Maragno la cosa più saggia per il bene di Montesilvano sono le dimissioni senza ripensamenti!»
Non mollano perchè non vogliono lasciare la poltrona e, purtroppo, non sono capaci di fare qualcosa di utile per la Città Sanno solo parlare e fare alcune proposte retrò che non hanno né una testa per pensare e né gambe per poter camminare. Oggi l’argomento che più interessa è la posizione di taluni sui ” prescritti ” e chi più parla sono sempre quelli che dovrebbero stare zitti per ovvi motivi. La democrazia ti fa scegliere e l’elettorato sceglie chi vuole e il prescritto, e il coscritto, e il voltagabbana e chi crede di farcela e chi poi si accorge che certi ritmi politici appartengono al passato più becero e antistorico. Il Popolo di Montesilvano è stato troppo deluso e, sicuramente, saprà dare valore al proprio voto nella imminente campagna elettorale. Staremo a vedere!