Gli studenti delle classi quarte del Liceo sono stati radunati nell’Aula Magna della scuola per ascoltare una breve lezione di Chiarieri e la diretta testimonianza di Mario Diracca, presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, esule da Fiume insieme alla sua famiglia.
«La tragedia delle Foibe – ha dichiarato Chiarieri – è uno dei peccati originali dell’Italia democratica appena uscita dalla seconda guerra mondiale. Celebrare il ricordo di questo drammatico evento è un’elaborazione collettiva di una delle pagine più angoscianti della nostra storia». Dopo aver dato cenni storici sull’esodo e sulle foibe, Chiarieri ha ceduto la parola a Diracca che dopo aver raccontato la sua esperienza ha lanciato un appello ai ragazzi, affinché tengano «sempre alta la guardia contro ogni germe di sopruso. Non dovete mai rinunciare a pensare con la vostra testa, anche quando ciò possa apparire più comodo e denunciare e combattere ogni sopraffazione».
L’incontro si è concluso con la proiezione di un filmato realizzato dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia contenente un’altra serie di toccanti testimonianze.
«Con l’incontro di questa mattina – commenta l’assessore agli eventi, Ottavio De Martinis – abbiamo voluto dare gli strumenti ai ragazzi per vivere la celebrazione che si terrà domani in piazza Guy Moll, in modo più consapevole e sentito, per commemorare insieme a noi la memoria di quanti sono stati vittima di questo tragico dramma della storia italiana».
L’appuntamento per la deposizione della corona di alloro al Monumento delle vittime delle Foibe è domani alle 10.