Pescara – Giro di vite della Giunta regionale sugli scarichi abusivi e attivazione di una “custodia visiva” sui cantieri che saranno aperti a breve dalle società aggiudicatarie dei lavori di efficientamento di 15 depuratori. L’Aca ha appaltato i lavori grazie ad un finanziamento della Regione Abruzzo pari a 36 milioni di euro.
Il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, ha posto il tema dell’inquinamento del fiume Pescara chiamando a raccolta, nel pomeriggio di oggi, i sindaci che insistono sull’asta fluviale. Erano presenti i comuni di Pescara, Scafa, Chieti, Rosciano, Cepagatti, Manoppello, Alanno, Spoltore, Turrivalignani, Torre de’ Passeri, Castiglione a Casauria per “innalzare la capacità rieducativa di alcuni soggetti privati che, per mero egoismo, rovinano il nostro fiume”.
“Dobbiamo pensare ad una attività sanzionatoria – ha detto – ma anche ad una di ausilio per chi vuole correggersi”, arrivando anche a pensare ad una sorta di “ispettore di cantiere” per dar vita a quella operazione trasparenza che il Presidente auspica. D’Alfonso ha inoltre chiesto ai sindaci di farsi “promotori di una ulteriore attività ricognitiva sulla presenza di infrastrutture deputate al ciclo delle acque e di manifestare eventuali carenze: “Con i ribassi potremo finanziare ulteriori lavori”, ha anticipato. D’Alfonso ha poi riferito sui risultati dello studio commissionato dalla Regione all’Università D’Annunzio dal quale, tra l’altro, si chiarisce che gli scarichi abusivi sono 48 “molto meno dei 116 del 1989, quanto si avviò una indagine ricognitiva, costata alla Regione Abruzzo oltre un miliardo di vecchie lire, ma non possiamo arrivare secondi rispetto all’Autorità giudiziaria”.
D’Alfonso ha quindi ribadito che organizzerà presto un’ “azione dimostrativa per tappare gli scarichi con il cemento”. Ai sindaci presenti ha dato appuntamento a cinque sei giorni per un incontro con le imprese contraenti affinché si realizzi in loco, “sugli agri, quel controllo necessario a fare in modo che le risorse siano ben spese”. “Voi potete esprimere questa capacità in qualità di soci del consorzio Aca”.