Si tratta ha dichiarato l’assessore – di siti già messi in sicurezza al fine di limitare eventuali contaminazioni delle matrici ambientali, sui quali sono stati lasciati barattoli di vernice, flaconi di solventi ed insetticidi, fungicidi e similari, sia integri che sversati sul nudo terreno o sulle superfici cementificate.
Nel generale quadro della gestione del territorio e della tutela delle risorse ambientali, la bonifica ed il ripristino di siti oggetto di abbandono di rifiuti ed aree degradate rappresenta, per l’Amministrazione Comunale, oltre che un dovere istituzionale, unopportunità di recupero e riqualificazione del territorio ad usi, attuali o programmati, che non comportano il consumo ulteriore di suolo e che possono tradursi nella rivitalizzazione delle aree anche da un punto di vista socio-economico.