«Nessuno ha mai detto di non volere la statua del santo, men che meno io che non ho mai ricevuto direttamente dal professore tale Donazione statua di Padre Pio
richiesta – ha proseguito il Sindaco -. E’ vero, invece, l’esatto contrario, ovvero che a fronte della sua offerta ho attivato i miei uffici per individuare la migliore collocazione della statua, considerato che il posizionamento della stessa, oltre a valutazioni di carattere estetico, necessita di avere autorizzazioni urbanistiche e nulla osta da parte della Soprintendenza ove posta all’interno del centro storico.
Il professore dovrebbe sapere che “l’erba voglio” non esiste e che quando si vuole realizzare qualcosa che incide anche sull’interesse di terzi, ancor più quando ad essere coinvolta è una pubblica amministrazione, è necessario rispettare le leggi e le regole vigenti.
In città sono già esposte al culto popolare alcune statue di Padre Pio, pertanto molto volentieri cercheremo una idonea collocazione anche per quella che ci viene offerta dal club presieduto da Gian Michele Finarelli ma, sono certo, che anche Padre Pio vorrebbe non essere collocato in un posto inidoneo passibile di denunce e ricorsi».