Il derby del PalaRoma contro i campioni d’Italia e capolisti del Pescara giunge al termine di un ciclo di partite molto duro, al termine del quale i bianco-azzurri sperano però di ritrovare quella vittoria che, considerando anche i turni di sosta, manca ormai dallo scorso 2 dicembre (3-1 al Latina). La sorprendente vittoria della gara d’andata non illude giocatori e staff tecnico, consapevoli del grande valore degli avversari ma anche della capacità del Montesilvano di giocarsela, sempre, contro tutti.
“Una gara come quella di domani non necessita di un particolare lavoro motivazionale – ha dichiarato mister Antonio Ricci –. Quando affronti un derby e contro una squadra così forte le motivazioni vengono da sé. Sulla carta la differenza tra le due squadre è evidente, ma noi, come sempre, ce la giocheremo con il giusto spirito. Lo sport spesso non ha memoria: molti forse non ricordano quali erano i commenti su di noi a inizio stagione, ad agosto, e quello che siamo stati capaci di fare nel girone d’andata. Non veniamo certamente da un periodo positivo per i risultati, ma siamo sempre il Montesilvano che ha fatto 25 punti nel girone d’andata, e rimaniamo, a mio avviso, la grande rivelazione di questo campionato. Sappiamo di non avere i mezzi per confrontarci con le squadre di vertice, e perdere certe partite non ci ha mai fatto perdere la cognizione di quelli che sono i nostri obiettivi e il nostro valore. D’altra parte, anche quando vincevamo siamo rimasti sempre con i piedi per terra. L’obiettivo di inizio stagione della salvezza credo che verrà presto conseguito matematicamente, nel frattempo però abbiamo raggiunto dei traguardi totalmente inattesi a inizio anno e cercheremo di rincorrerne un altro, quello dei play-off, parimenti imprevisto. Considerando tutto questo, credo che la nostra squadra vada solo apprezzata per quanto sta facendo. Per domani saremo in condizioni difficili dal punto di vista fisico, perché abbiamo alcuni giocatori con qualche problema. Ma sono sicuro che, anche se dovessi chiedere a qualcuno di giocare pur non essendo al massimo, o di giocare rischiando un infortunio più serio, nessuno si tirerebbe indietro, perché lo spirito di questa squadra, come si è visto nel secondo tempo di Ferrara, è la sua più vera e inesauribile risorsa”.