L’argomento è stato anche oggetto di un incontro che si è svolto in Provincia tempo fa, in cui è emersa la necessità di avere delucidazioni in merito all’organizzazione logistica delle strutture scolastiche del territorio e in cui sono stati confrontati i dati della popolazione in età scolastica dei piccoli centri. A Caprara il 50% dei bambini non frequenta la scuola del paese: un fatto eccezionale rispetto ad altre località di simili dimensioni della Provincia, dove sono attive le pluriclassi.
“Mantenere le due pluriclassi in un piccolo centro come Caprara è particolarmente importante, per assicurare il servizio scolastico nel paese ed evitare il decadimento dello stesso”, ha affermato il Sindaco Luciano Di Lorito. “A Caprara sarebbe un peccato se le famiglie iscrivessero i figli altrove, considerando anche la qualità didattico – formativa della stessa scuola. Le strutture scolastiche nelle piccole comunità costituiscono un patrimonio importante, un forte centro di aggregazione strettamente connesso con la storia e l’identità del paese stesso. La presenza delle strutture scolastiche è una delle condizioni fondamentali e primarie per la permanenza delle popolazioni e per garantire una qualità della vita accettabile”.
“Se da un lato le pluriclassi devono essere considerate una soluzione eccezionale, così come previsto dal piano di dimensionamento per l’anno scolastico 2016/2017 a cui fa riferimento l’Ufficio Scolastico Regionale, dall’altro bisogna fare in modo che le Istituzioni scolastiche, gli Enti preposti e i genitori mettano in campo tutte le soluzioni ottimali, affinché si possa tornare alla normalità”, ha concluso Di Lorito.