La querelle della filovia continua e il portavoce dei comitati cittadini contro la filovia, Ivano Angiolelli, in una lettera aperta indirizzata al Direttore dei lavori, chiede un incontro con il tecnico. Pubblichiamo di seguito la lettera.
“Gentile Direttore,
nello sconclusionato sistema TPL a margine, che ormai ci occupa quotidianamente da più di un lustro, non abbiamo mai avuto il piacere di poter dialogare col Direttore dei lavori del filobus. Figura chiave dell’ultra ventennale procedimento, che avrebbe potuto e dovuto fornire l’indispensabile contributo tecnico alla soluzione delle tante criticità progettuali accertate in corso d’opera, rimaste viceversa irrisolte persino dopo la data di chiusura ufficiale delle lavorazioni del cantiere.
Conosciamo bene le sue generalità, l’indubbia competenza professionale, i molteplici incarichi apicali ricoperti presso entrambi i Comuni interessati al primo lotto dell’opera controversa, ma di lui non vi è traccia alcuna nei sopralluoghi di cantiere, ne’ in interventi pubblici di sorta.
Mai visto in televisione o letto sulla stampa qualche sua dichiarazione, e neppure i numerosi tavoli di lavoro organizzati negli anni nelle varie sedi istituzionali degli Enti preposti hanno mai registrato la sua presenza. Un fantasma!
Eppure ne avremmo a iosa di argomenti da sottoporgli, sui quali ci piacerebbe conoscere l’autorevole pensiero. I rari giudizi espressi dal Direttore sull’annosa vicenda sono quelli, angoscianti, trapelati dalle intercettazioni ambientali condotte dagli Inquirenti nell’ambito di un altrettanto misterioso procedimento.
Saremmo ben lieti d’incontrarlo, per un sereno costruttivo confronto, nella sede più consona e gradita.
Cordiali saluti”.
Ivano Angiolelli – portavoce comitati
il coraggio di fronteggiare il proprio operato non è da tutti