Secondo i presidenti delle due commissioni comunali, la limitazione sarebbe inutile e priva di senso poiché, come pare, i valori dell’inquinamento dell’aria sarebbero scesi al di sotto della soglia di allerta.
“In questo contesto – ribadiscono Pagnanelli e Perfetto – ci preme sottolineare l’assoluta necessità di studiare e predisporre misure che siano veramente alternative e di impatto contro la pericolosa concentrazione di polveri sottili nell’aria pescarese e che risolvano alla radice il problema dell’inquinamento atmosferico. Riteniamo che la soluzione delle targhe alterne, come già visto in altre città italiane, in ultimo Roma e Milano, non risolva il problema, ma crei soltanto disagi alla cittadinanza, costretta a rinunciare completamente all’auto senza però disporre di soluzioni alternative come una rete di mezzi pubblici realmente efficiente e funzionale su tutto il territorio comunale.
Nel caso in cui, nei prossimi giorni, dovessero registrarsi ulteriori superamenti dei limiti di micropolveri che metterebbero a rischio la salute pubblica, non esiteremmo a proporre misure emergenziali come il blocco totale del traffico cittadino”.
“Mio malgrado – aggiunge Francesco Pagnanelli, presidente della Commissione comunale Mobilità – mi trovo in contraddizione assoluta con la motivazione addotta dal sindaco e dal vice sindaco relativamente alla natura, non emergenziale bensì “strutturale”, del provvedimento in questione.
Un simile sforzo alla cittadinanza pescarese potrebbe essere chiesto solo a fronte di nuove misure predisposte dall’amministrazione per rivoluzionare seriamente il traffico veicolare: penso al potenziamento del servizio pubblico e alla predisposizione del nuovo piano traffico cittadino. E’ fondamentale instaurare un tavolo urgente con la società TUA al fine di pianificare l’aumento di fermate e di corse degli autobus nonché di valutare la possibilità di aumentare il numero di mezzi.
E’ compito del bravo amministratore quello di dare risposte alla città sui problemi urgenti quali il traffico con interventi concreti, richiedendo poi l’impegno ai cittadini stessi a cambiare le abitudini legate agli spostamenti all’interno della città. Imporre una misura da un giorno all’altro dimostra una visione impositiva della politica: una misura così invasiva è giustificabile solo dalla grave situazione ambientale e non da idee spot inerenti la mobilità”.
“Pescara – sottolinea Fabrizio Perfetto, presidente della Commissione comunale Ambiente – ha bisogno urgente di un piano traffico serio che risponda alle esigenze dell’intero territorio comunale e che venga incontro ai bisogni non solo dei cittadini del centro, ma anche di chi abita nelle zone collinari della città prive di un adeguato servizio di mezzi pubblici. Con la circolazione a targhe alterne un’intera fetta della nostra città si troverebbe tagliata fuori, subendo grossi disagi e nessun vantaggio. La salute pubblica va salvaguardata con misure incisive che sensibilizzino i cittadini sul tema del traffico e dell’inquinamento. Le domeniche ecologiche, ad esempio, rappresentano uno strumento potentissimo per promuovere la mobilità sostenibile e offrire alla cittadinanza la possibilità di riappropriarsi di spazi occupati abitualmente dalle auto. Penso alla possibilità di programmare, nelle aree chiuse al traffico o in alcuni tratti di strada interamente pedonalizzati, concerti, manifestazioni e altre iniziative sportive e ludiche che rappresentano una forma di attrazione per la cittadinanza e non una mera forma di disagio nelle giornate lavorative”.
“Confidiamo – concludono Pagnanelli e Perfetto – che il Sindaco possa rivedere questa misura delle targhe alterne che ha visto la totale perplessità, per non parlare di assoluta contrarietà, della maggioranza, e vorrà attuare altre misure come quelle sopra descritte per il miglioramento delle criticità del traffico pescarese”.