Lanciano. Il Pescara espugna il Biondi imponendosi di misura, 1-2, sulla Virtus Lanciano aggiudicandosi così il derby d’Abruzzo valido per la 19esima giornata del campionato di serie B. gara sostanzialmente equilibrata e combattuta da entrambe le squadre, è venuto fuori un derby giocato su buoni ritmi con il Delfino che ha avuto il merito di concretizzare maggiormente le occasioni create.
Nella Virtus schierato l’ex Pucino, fuori Zè Eduardo, Vastola, Ferrari e Aquilanti, rientrano Amenta e Di Cecco. Nel Pescara rientrano Campagnaro e Fornasier, assente Verre.
Subito Virtus in avanti: al 1’ Piccolo dalla destra mette in mezzo, la conclusione di Di Cecco va sul fondo. Al 7’ l’ex Pucino tenta la conclusione dal limite ma manda alto. Al 21’ si fa vivo il Pescara: dopo un buon fraseggio dei biancazzurri Benali mette pericolosamente in mezzo ma nin trova compagni pronti per la deviazione vincente. Al 25’ Pescara in vantaggio con un diagonale di Caprari che batte Casadei. Reagisce la Virtus: al 28’ Paghera lancia Marilingo, la sua conclusione è deviata in angolo da Fiorillo. Al 31’ sugli sviluppi di un corner Pucino impegna ancora l’estremo biancazzurro. Al 44’ il Pescara torna in avanti con Cocco che serve Lapadula che manda di un soffio a lato.
Nella ripresa al 4’ rigore per il Pescara per un fallo di mano di Di Cecco, poi ammonito, su una conclusione di Memushaj. Alla battuta va lo stesso numero 8 biancazzurro che trasforma. All’11 la Virtus accorcia le distanze: traversone di Piccolo dalla destra, respinto da Fiorillo, Di Cecco raccoglie la ribattuta e insacca. Al 16’ un cross di Benali va sulla parte superiore della traversa. Al 30’ Paghera raccoglie un traversone di testa proveniente dalla sinistra, Fiorillo smanaccia in angolo. Poco dopo ci prova lo stesso Paghera dalla distanza, attento anche in questo caso l’estremo del Delfino. Al 38’ sulla sinistra Caprari appoggia per Benali che lambisce la traversa. Al 40’ sigli sviluppi di una punizione battuta da Mammarella sull’out mancino, Piccolo in tuffo di testa manda sul fondo. Al 45’ angolo sulla destra del solito Mammarella, Marilungo di testa manda a lato. Al 49’ Lapadula dalla destra si accentra e fa la barba al palo.
Dopo 5’ termina l’incontro con il Delfino che si conferma in zona play off con il secondo successo di fila, mentre continua il periodo negativo per i rossoneri, alla quarta sconfitta consecutiva, per i quali è necessario in immediato cambio di rotta per la lotta alla salvezza, non tanto sotto il punto di vista delle prestazioni ma dei risultati.
I commenti dei due tecnici
Roberto D’Aversa (allenatore Virtus Lanciano): “Dico che è un periodo nel quale non ci gira tutto favorevolmente, è chiaro che a prescindere dai difetti che possiamo avere, io sono il primo responsabile, su prestazioni come quella di oggi, se andiamo ad analizzare tutta la partita, non mi va di rimproverare questi ragazzi perché ci hanno provato dal 1’ al 95’. È chiaro che siamo partiti bene i primi 15’, poi alla prima occasione ci spaventiamo per poco o nulla soprattutto a causa della posizione di classifica. Non gira bene sotto tutti i punti di vista, per i risultati, per gli infortuni, ma questo non deve essere un alibi. Ho poco da rimproverare a questi ragazzi, io dico loro che possiamo avere dei limiti, ma sicuramente non sono soddisfatto della posizione di classifica, dell’andamento dei risultati, ma sicuramente questi ragazzi non hanno nulla di cui vergognarsi. Dobbiamo pensare che questa situazione non debba essere una costante di questo campionato e di potercela fare. Siamo partiti bene, abbiamo fatto tutte le cose che abbiamo provato in settimana, ma alla prima occasione in cui sono venuti fuori loro ci siamo spaventati, siamo venuti meno nel provare a fare le nostre cose. È un aspetto psicologico che spesso e volentieri può derivare dalla situazione di classifica, questo non deve assolutamente accadere, questo aspetto va migliorato. Questa squadra ha bisogno del mio aiuto per avere maggiore consapevolezza dei propri mezzi, dobbiamo reagire. Sono rammaricato e dispiaciuto per la posizione di classifica e per l’andamento dei risultati, ma non c’è nulla di cui vergognarsi perché dal primo giorno che sono qui a Lanciano ho dato tutto me stesso, commettendo sicuramente anche degli errori. Posso essere deluso per la posizione di classifica, ma sicuramente vado in giro a testa alta, così come i ragazzi. Il risultato non rispecchia l’andamento della partita, ma va il merito al Pescara per aver saputo centrare il successo e a noi per non aver saputo cogliere le palle gol”.
Massimo Oddo (allenatore Pescara): “È stata una vittoria decisamente sofferta secondo me siamo entrati in campo bene, con il giusto approccio, con la giusta mentalità, abbiamo fatto un buon primo tempo, bene i primi 10’ del secondo poi, come capita spesso in situazioni di certezze abbiamo avuto un calo di concentrazione, abbiamo preso il gol e ci siamo abbassati un po’. Loro hanno dei buoni crossatori, una buona fisicità davanti ed hanno fatto delle azioni offensive che ci hanno costretto ad abbassarci un po’. Non sono contento del secondo tempo, mi è piaciuto il primo, nel secondo mi è piaciuto come ci siamo difesi. Campagnaro? È un giocatore che nei momenti di difficoltà le prende tutte lui perché la sua esperienza e la sua segacia tattica fa si che si trovi sempre al punto giusto nel momento giusto, si sente e per noi è importante. Ho visto un ottimo Lanciano, è una squadra viva, ci ha messi anche in difficoltà, secondo me ha fatto una buona partita, forse è stato penalizzato dal nostro buon primo tempo e dal nostro secondo gol, ma la partita è stata anche abbastanza equilibrata. Ma come è successo in un altro paio di circostanze non si può vincere sempre essendo belli, ma si deve essere consapevoli del fatto che ci si sa difendere bene. Questo è un campionato strano, lo si è visto oggi con il fatto che noi siamo in zona play off ed il Lanciano penultimo ed è stata una partita equilibrata. Nessuno deve mollare perché con due risultati di fila si rimette in gioco tutto nel bene o nel male. Noi dobbiamo essere concentrati e nelle ultime due partite del girone di andata dobbiamo cercare di prendere il massimo. Un consiglio a D’Aversa? Non sono in diritto di dare consigli perché lui ha più esperienze e più intelligenza di me, lui sa cosa fare. Questi momenti ce en sono nel calcio e si superano solo lavorando. Oggi sicuramente ho visto una squadra molto viva, nel momento in cui c’è una squadra viva e che lotta c’è solo da lavorare”.