Bussi sul Tirino. «Siamo assolutamente consapevoli e vicini ai problemi di chi è senza lavoro, per la storia che contraddistingue il nostro Partito, perchè molti di noi vivono il problema della disoccupazione ed è proprio per questo motivo che oggi decidiamo di parlare e di fare chiarezza sulle ultime vicende che hanno riguardato Bussi e la bonifica e reindustrializzazione». Così interviene il Coordinatore del Circolo PD di Bussi sul Tirino, Luigi Moscone, sull’ emendamento gestione Sito di Bussi sul Tirino.
«L’emendamento tanto contestato ultimamente, proposto nella Legge finanziaria del 2016 dal Responsabile Ambiente della Segretereria nazionale del PD e sottoscritto dai componenti della Commissione Ambiente e dall’On. Castricone, –scrive il coordinatore del circolo PD– non può continuare ad essere strumentalizzato dall’Amministrazione locale, utilizzandolo come pretesto per omettere ben altre difficoltà e criticità di questo complicato processo.
L’emendamento ha, difatti, il solo scopo di accelerare una procedura ormai ferma da mesi, senza togliere alcuna risorsa al territorio di Bussi, vi è scritto chiaramente, con il presupposto di fare sicuramente salvo quanto fatto finora e dando il tempo a Goio di concludere il suo lavoro di aggiudicazione dell’appalto per i lavori di bonifica del Sito, propedeutici alla rendustrializzazione».
«Fatto questo, un Commissario straordinario non può durare all’infinito, è opportuno che si torni alla gestione ordinaria».
Dubbi e perplessità per il coordinatore cittadino PD, rimangono, invece, sia sul passaggio delle aree al Comune di Bussi, per il rischio che potrebbe ricadere sui cittadini, sia sul fatto che in quel Sito si possa insediare una farmaceutica, dubbi che riferisce, sono condivisi anche dal Sindaco che, nel corso dell’audizione alla Commissione parlamentare Ambiente, così diceva “..io continuo ad essere preoccupato che l’analisi di rischio dica che lì non si può realizzare la farmaceutica…” (verbale pubblico e consultabile on line).
«Per l’insediamento produttivo, saremmo, comunque, felici se fossimo smentiti, –rimarca Moscone– perchè significherebbe che l’Amministazione, la quale ha i numeri di maggioranza consiliare per realizzare ciò in cui crede, ha mantenuto le sue promesse, ovvero 400 posti di lavoro. Un investimento da 400 posti di lavoro è, infatti, l’impegno fatto ai cittadini e di questo si dovrà rispondere alla Comunità, ma, ad oggi, né i cittadini, né il Circolo di Bussi, né i consiglieri di minoranza, conoscono il piano industriale, che ci risulta mai presentato».