“Siamo perfettamente consapevoli dell’importanza di questo strumento di pianificazione che abbiamo ereditato dalla precedente giunta e di cui non condividevamo alcuni importanti assiomi”, spiega Mazzocca. “Di qui la decisione di aggiornarlo, apportando modifiche sostanziali che suggellano la nostra volontà di fare della sostenibilità ambientale e della difesa del territorio il filo rosso della nostra condotta di governo”.
Nello specifico gli emendamenti approvati prevedono il recepimento, nell’aggiornamento del Piano di tutela delle acque, delle misure legate ai cambiamenti climatici nella parte relativa alla protezione e alla gestione della risorsa idrica; la non possibilità di ricerca di idrocarburi nelle aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano; la moratoria di nuovi prelievi di acqua a scopo idroelettrico nei corsi d’acqua la cui qualità risulta inferiore alla classificazione ‘buono’.
“Si tratta di misure importanti che ribadiscono come per noi la risorsa idrica sia un bene di primaria importanza che non può, nè deve essere messo a repentaglio da politiche scellerate: ed è proprio su questo tema che intendiamo porre l’attenzione in maniera specifica”. “Per questa ragione”, ha concluso, “stiamo lavorando all’organizzazione di un Forum delle acque nel quale faremo il punto sulle politiche da mettere in atto per difendere questo patrimonio essenziale della nostra regione”.