giovedì , 21 Novembre 2024

Presentato a Pescara il dinner restaurant American Graffiti, domenica 6 dicembre il taglio del nastro

L’avventura di America Graffiti, inizia a Forlì e conquista in 7 anni mezza Italia. Rock’n’Roll, quello vero di Buddy Holly, Elvis Presley, Bill Haley e Jerry Lee Lewis. Macchine americane, di quelle vere, Mustang e Chevy d’annata. Brillantina sui capelli e gonne con la ruota. Il tutto in perfetto stile americano anni ’50.

America Graffiti è approdata a Pescara dallo scorso lunedì e con l’inaugurazione di domenica 6 dicembre il diner restaurant sarà ufficialmente aperto alla città. Le note del gruppo Good Fellas dalle ore 16 accompagneranno il taglio del nastro a cui prenderanno parte le varie autorità locali e la cittadinanza insieme ai soci romagnoli e a quelli pescaresi, che hanno infatti deciso di scommettere su questo franchising che sta portando in tutta Italia la passione per la cucina e gli affascinanti anni ’50 americani. Domenica ci saranno inoltre auto e moto d’epoca e un buffet aperto. Il tutto sotto lo sguardo vigile di un fotografo pronto a cogliere e a immortalare i momenti salienti e a coinvolgere il pubblico attraverso un “photo booth fifties”, un angolo per le foto in stile anni Cinquanta.

America Graffiti con 48 locali in tutta Italia, dati alla mano, ha pochi rivali lungo tutto lo Stivale tra diner e fast food.

“Entro la fine del 2015 – afferma Fabio La Corte, direttore commerciale e socio del franchising America Graffiti – arriveremo a 50 locali e con richieste di aderire al nostro marchio in continua crescita. L’idea è nata grazie alla passione per la cultura americana degli anni ’50 e per la cucina. Così nel 2008 abbiamo aperto il nostro primo locale a Forlì. Dalla terra della piadina è iniziato un successo che prosegue ancora oggi. Ci teniamo molto al nuovo ristorante pescarese a piazza Primo Maggio, per anni luogo di una storica gelateria. Nel 2012, vista la crescita delle richieste di nuove aperture di America Graffiti – riprende Fabio La Corte – abbiamo dato vita a un franchising attraverso il quale affianchiamo le società, che decidono di creare un locale col nostro marchio, dal momento della scelta della location fino all’inaugurazione. Pescara è una città molto attenta e questa location è strategica perché situata nel cuore della città, di fronte al mare. Attraverso la nostra esperienza siamo sicuri che sarà il primo di tanti altri locali America Graffiti in zona. Siamo soddisfatti infine di creare nuovi posti di lavoro e opportunità per i giovani del posto”.

“Il franchising vanta il primato di aver portato il mito americano in Italia – dice Nicola Vandi – con menù di qualità che soddisfano anche una clietela vegetariana e vegana e con un’attenzione particolare per i celiaci”. “Abbiamo lavorato davvero sodo per poter aprire entro la fine dell’anno – spiega Sergio Rendine – . Gli sforzi fisici ed economici sono notevoli e siamo sicuri che Pescara sia pronta per un locale come America Graffiti, il 48esimo negozio di questo franchising di successo, situato nel posto dell’ex gelateria Camplone. Tutto questo ci inorgoglisce e ci dà buone speranze per portare avanti la nostra scommessa. In questi giorni molti pescaresi si sono avvicinati con curiosità e fin da lunedì scorso molti giovani e numerose famiglie hanno visitato il nuovo locale. Un ringraziamento a tutto lo stesso che ha collaborato all’apertura del ristorante: dal consuelnte finanziario-amministrativo Luca Del Federico, all’architetto Francesca Ranalli fino al direttore tecnico Umberto Ciccarini e naturlamente a tutto lo staff di America Graffiti che ci ha supportato nelle scorse settimane”. “Un ristorante – prosegue Fabrizio Germano – che ha offerto un’opportunità lavorativa a circa ventidue giovani e che arriverà fino alle venticinque unità. Siamo certi che questa è una zona di forte attrazione turistica. Nei prossimi mesi si prevedono nuove aperture in provincia e, dunque, anche nuove assunzioni”. “America Graffiti sorge a piazza Salotto – ha concluso il presidente Antonio Di Marco – e sono certo che questo ristorante troverà numerosi consensi non solo dalla città di Pescara, ma dall’intera provincia e dall’Abruzzo. Questo è un luogo designato al passeggio ma anche al ritrovo, un punto d’incontro molto conosciuto anche fuori dai confini regionali. Un plauso alla scelta coraggiosa dei due soci pescaresi e alle nuove possibilità di lavoro offerte ai giovani del posto”.

 

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