La cronaca
Al 2’ Virtus subito pericolosa con Mammarella che riceve l’appoggio di Rigione, la sua insidiosa conclusione da posizione defilata è smanacciata in angolo dall’ex Farelli. Al 7’ un tirocross di Paghera è ribattuto in corner dall’estremo pontino. È il preludio al vantaggio frenano: 10’ scorribanda di Piccolo sulla fascia destra, al termine della cavalcata il numero 10 rossonero insacca. Reagisce il Latina: al 13’ sugli sviluppi di una punizione battuta sulla destra Corvia di testa impegna Casadei in angolo. Al 18’ Amari appoggia per Calderoni che mette pericolosamente in mezzo ma non trova compagni liberi per la deviazione vincente. Al 21’ Piccolo scambia con Paghera e da fuori area manda sul fondo. Al 24’ ancora Virtus in avanti con un angolo battuto da Mammarella sulla sinistra che trova pronto lo stesso Piccolo che manda di un soffio sopra la traversa. Al 31’ la Virtus reclama un penalty per un presunto mani in area di Moretti su cross di Piccolo. Al 37’ Corvia riceve un traversone dalla sinistra, la sua conclusione di testa è bloccata da Casadei. Al 40’ Paghera riceve da Bacinovic, il suo diagonale è respinto a terra da Farelli. Ma poco dopo è il Latina a trovare il gol con Acosty che su cross di Calderoni di testa sigla il pari. Accusano il colpo i rossoneri. Al 44’ lo stesso Acosty con un rasoterra dal limite l’estremo frenano si distende e respinge. Al 46’ Corvia appoggia per Acosty, è bravo in uscita Casadei.
Nella ripresa dopo pochi secondi Latina pericoloso con un cross di Calderoni deviato da Pucino, Casadei sbatte sul palo, rimane per qualche istante a terra, ma grazie all’intervento dei sanitari si riprende. Al 7’ su una manovra offensiva frentana Padovan prende la base del palo. All’11’ Il Latina usufruisce di un calcio di rigore dopo uno scontro in area tra Pucino e Calderoni. Il penalty è battuto da Corvia che manda alto. Subito dopo viene ammonito Marilungo e Valentina Maio è stata allontanata dalla panchina. Al 17’ ospiti in avanti con Bruscagin che mette in mezzo per Acosty che manda di un nulla sul fondo. Al 20’ dopo una serie di rimpalli bella botta dalla distanza di Bacinovic, devia in angolo Farelli. Al 24’ espulso Di Cecco per doppia ammonizione dopo un fallo su Acosty. Al 29’ anche la Virtus usufruisce di un calcio di rigore per un fallo di mani in area di Brosco su una conclusione di Bacinovic. Va alla battuta Piccolo che trasforma. Al 32’ il Latina va in gol con Olivera che insacca di testa sugli sviluppi di un angolo, ma la rete non viene convalidate per una posizione di off side. Al 36’ in dieci anche il Latina, espulso Bruscagin per doppio giallo dopo un fallo su Piccolo. Al 45’ lo stesso Piccolo pericoloso, la sua conclusione è deviata in angolo dalla retroguardia ospite. Al 48’ stoccata di Acosty dalla distanza, ribatte Aridità.
I commenti dei due tecnici
“A me è piaciuto l’arbitraggio perché è stato equo, poi si possono fare delle cose giuste o delle cose sbagliate, ma quando l’arbitraggio è equo è un punto di partenza importante. Quando si è accesa la gara è vero che l’arbitro ha cercato di spezzare l’agonismo che si era creato in campo, ma questo fa parte del gioco. Penso che chiunque abbia assistito a questa gara, al di la di quello che può essere il tifoso che ci tiene alla vittoria, credo che sia stata una partita vibrante, giocata in maniera importante, con idee, bene da tutte e due le squadre. Ci sono stati momenti in cui comandava una e momento in cui comandava l’altra. Dispiace che questo campionato per caratteristiche non mette una squadra al di sopra delle altre, mette molto equilibrio e nell’equilibrio l’episodio fa la differenza e questo ci condiziona il risultato già da diverse partite, sono già tre gare consecutive che gli episodi ci condizionano a livello di punti, questo significa che è un nostro limite sul quale dobbiamo lavorare molto. Quando succede questo la colpa è di chi gestisce il gruppo, dell’allenatore che evidentemente non ha inciso più di tanto in questo aspetto. Oggi la nostra mancanza è stato il fatto che quando ci siamo ritrovati con un giocatore in più non siamo riusciti ad andarci a prendere la partita. Quando sei in superiorità numerica non devi assolutamente far tornare in campo l’avversario, anche perché sta già giocando di suo, quello è stato il momento decisivo della gara. Non si doveva permettere al Lanciano di venir fuori ma dovevamo comandare noi. Credo che il risultato di parità sarebbe stato il risultato giusto alla fine visti quelli che sono stati gli episodi in campo, ma non mi sorprende la vittoria di una delle due squadre perché è stata una partita aperta ed in questi casi può succedere di tutto. Ai miei prima della partita ho detto che avremmo affrontato una squadra attiva, tonica, vivace, probabilmente non ha i risultati che merita, ma a livello di prestazione ci avrebbe messo in grandissima difficoltà non lasciandoci giocare e così è stato. Quindi abbiamo avuto non poche difficoltà, ma ad un certo punto siamo stati capaci di giocare anche una buona partita”.