Bruno e Martina Peca, titolari della struttura montesilvanese; Francesco Cinapri, art director di un’agenzia di comunicazione pescarese, appassionato di enogastronomia e presidente dell’associazione Fud Espressioni di Gusto; Pep Marchegiani, artista internazionale di Pop Art.
Dopo una prima fase sperimentale, in cui lo spazio culturale ha accolto con successo il binomio tra arte ed enogastronomia promosso da Fud in maniera saltuaria, il Br1 è pronto ora ad animarsi in maniera permanente grazie all’ingresso di una nuova mente creativa, quella del giovane chef Daniele D’Alberto, che prenderà possesso dei fornelli del Br1, lasciando spazio all’occorrenza anche ad altri professionisti che saranno ospiti delle serate montesilvanesi.
Il nuovo progetto, aperto al pubblico a partire da sabato 28 novembre, verrà inaugurato in anteprima giovedì 26 novembre a partire dalle 18.
La serata, che prevede la degustazione di una serie di piatti realizzati dallo chef D’Alberto, sarà arricchita artisticamente dalla mostra “Vorrei mangiarti (voce del verbo cannibale)” di Pep Marchegiani, presentata in anteprima a Venezia contestualmente alla Biennale.
A completare il quadro saranno le degustazioni di vino e olio, a cura della Cantina D’Alesio e della Tenuta Sant’Ilario, le esibizioni del macellaio Delio Ginestra, e l’esposizione della pasta Verrigni e degli arredi outdoor di Maison Decor.
LA SCHEDA Br1
Quando circa 10 anni fa Bruno Peca, imprenditore montesilvanese, ha acquistato il palazzetto su largo Belvedere, il borgo di Montesilvano colle si è arricchito di un aspetto artistico che fino ad allora mai aveva mostrato. Dalla sua dedizione e creatività è nato il progetto Br1. L’idea è quella di ridare vita alla natura originale dell’edificio, in equilibrio con il contesto, la storia, il paesaggio e restituirlo al borgo rinnovato nella sua anima attraverso un approccio fresco e moderno. Incontri, scambi e sinergie, quelle che Bruno Peca nel corso degli anni ha tessuto, che hanno portato così sul colle menti artistiche come quella di Pep Marchegiani, artista abruzzese, considerato uno dei maggiori rappresentanti della Pop Art internazionale che con la sua creatività rende ancor più interessante l’approccio artistico del progetto. Suoi sono i soggetti ritratti sulle porte delle stanze del palazzetto e le opere che permanentemente sono in esposizione al Br1, meta giornaliera di appassionati d’arte. Ma il progetto vuol ampliarsi ancora di più e si arricchisce di un aspetto che fino a oggi mai in Abruzzo era stato azzardato da nessuno: arte e cucina insieme. Per Francesco Cinapri, art director di un’agenzia di comunicazione pescarese e appassionato di enogastronomia si può fare e per questo accetta di salire sul colle insieme a Peca e Marchegiani. Nasce così l’associazione enogastronomica Fud Espressioni di Gusto che si occupa di organizzare eventi unendo cucina, arte e vino, complice la meravigliosa cucina a vista perfettamente integrata nel contesto artistico. La formula funziona, le tre menti creative lavorano in sinergia tra di loro, è un grande progetto, ma serve continuità, apertura al pubblico, il Br1 vuol diventare ancor di più: contenitore di storie, una casa “per l’arte”, un luogo di ospitalità e di convivialità, un luogo di scambio, uno spazio fisico, ma dai confini trasparenti, pronto ad accogliere e a trasmettere, a rinnovare continuamente il suo nucleo. Arriva così Daniele D’Alberto, giovane chef pescarese classe 1987 che dopo diverse esperienze importanti in giro per l’Italia (da Casa Vissani a Terni alla Madonnina del pescatore di Senigallia del bistellato Moreno Cedroni) decide di tornare in Abruzzo, terra che offre grandi soddisfazioni culinarie grazie alla biodiversità del territorio e alla possibilità di poter utilizzare materie prime tipiche del mare e della montagna. Ed è dopo uno show cooking al Br1 nello scorso aprile, che D’Alberto si innamora del posto e sceglie di portare la sua cucina creativa e le sue sperimentazioni culinarie nel borgo storico. Un’esperienza che inizierà con l’inaugurazione del prossimo 26 novembre e che lo vedrà, dunque, protagonista ai fornelli tutte le sere in quello che più che un ristorante, sarà un progetto artistico e una sperimentazione, resa ancora più viva dagli ospiti che lo animeranno. La diversità del progetto risiederà proprio nell’abbattimento delle barriere che di solito in un ristorante dividono cucina e sala, in quanto lo chef cucinerà a vista. Gli ospiti potranno avvicinarsi, osservare i movimenti dello chef e scambiare con lui opinioni; un paradiso per gli appassionati di cucina, ma anche un luogo da frequentare per gli appassionati d’arte che a loro volta potranno essere a stretto contatto con gli artisti che a rotazione animeranno le serate del Br1. Un centro fatto da menti creative che vogliono attirare persone che accettano di vivere arte e cucina sotto un nuovo punto di vista.