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Con lÂ’adesione del capoluogo di regione sono ad oggi 31 i municipi abruzzesi che hanno aderito allÂ’accordo di collaborazione che prevede, in caso di buon esito delle segnalazioni da loro fornite ai fini dellÂ’accertamento, il riconoscimento agli stessi di una quota pari al 55% dei tributi statali sulle maggiori somme riscosse anche a titolo non definitivo.
“«La riduzione sempre più incisiva dei trasferimenti dallo Stato e dalle regioni – dichiara il Sindaco dellÂ’Aquila, Massimo Cialente – impone ai Comuni di fare i conti con la capacità di governo del proprio territorio fiscale.
EÂ’ nel proprio territorio, infatti, che vanno recuperate le risorse necessarie per offrire, da un lato, servizi più efficienti e ridurre, dallÂ’altro, la pressione dei tributi locali; e uno dei principali strumenti per farlo è proprio il recupero dellÂ’evasione.
Il tratto fondamentale di una lotta allÂ’evasione così organizzata è che i vantaggi che ne derivano ricadono direttamente nelle tasche dei cittadini aquilani, che con il recupero delle somme evase possono beneficiare di riduzioni delle aliquote dei tributi locali o di ammodernamenti di infrastrutture, manutenzione di strade o giardini pubblici, e altri servizi ancora.
Ritengo sia dovere di qualsiasi cittadino e soprattutto di chi ha responsabilità politiche, partecipare alla lotta contro uno dei delitti dei reati più gravi che possono essere commessi ai danni di una comunità e di un paese: l’evasione fiscale.
Oltre che venir meno al rispetto dell’art. 53 della Costituzione, l’evasore fiscale viene meno al patto sociale e sfrutta tutti i cittadini onesti. La vera battaglia da condurre è quella di colpire gli evasori e tutelare i cittadini più deboli. Questo è uno Stato giusto o un Comune giusto. Voglio ricordare – conclude il Sindaco – come esempio concreto che quest’anno, grazie al recupero dell’evasione sulla tassa sui rifiuti, il comune dell’Aquila è riuscito a ridurre di ben il 5% la tassa a carico dei commercianti, ai quali le nuove norme nazionali hanno imposto aumenti notevolissimi».”
“LÂ’’occhio vigile dei Comuni – dichiara il Direttore Regionale dellÂ’Agenzia delle Entrate, Federico Monaco – consentirà di effettuare indagini in grado di scovare fenomeni evasivi alcune volte non facilmente individuabili dalle strutture dellÂ’Agenzia sfruttando il maggiore vantaggio derivante dalla diretta conoscenza del territorio.
«Non si tratta di “fare la spia” -chiarisce Monaco- ma di captare e segnalare alle Entrate o alla Guardia di Finanza elementi sintomatici e indizi significativi di infedeltà fiscale, collaborando, così facendo, al raggiungimento di una maggiore equità sociale; il tutto, con vantaggi diretti per le casse delle amministrazioni comunali stesse.
Mi auguro – conclude – che i Comuni abruzzesi credano sempre di più nelle grandi potenzialità di questa rete di collaborazione che in altre regioni dÂ’Italia ha già prodotto risultati concreti di tutto rilevo».”
