“E certamente una sistemazione più adeguata a queste straordinarie opere scultoree – spiega il sindaco Luciano Marinucci. – Andranno, infatti a valorizzare un’area di circa 17 mila mq che l’amministrazione comunale ha recuperato ad una possibile lottizzazione per 120 appartamenti, e che invece sta diventando il “cuore verde” della città. Nel verde dei prati, le oltre 120 piante, tra piste ciclabili e pedonali, sarà più gradevole e facile ammirare ed apprezzare il valore artistico di queste sculture. Opere che fanno parte del patrimonio artistico della comunità di San Giovanni Teatino”.
Le sculture furono realizzate in occasione del 1° Simposio internazionale di scultura “Sculpere”, organizzato in città, nell’agosto 2012, dall’amministrazione comunale e curato dal professor Giuseppe Colangelo. “Arte in città. Arte per la città. Fu l’indovinato slogan dell’evento – ricorda il consigliere comunale Alessia Chiacchiaretta, – perchè tutti i cittadini poterono assistere dal vivo alla creazione di opere d’arte che poi avrebbero abbellito e valorizzato luoghi e piazze della nostra città”.
In 10 giorni 5 famosi scultori realizzarono opere che poi furono donate alla città: l’argentino Alfredo Pecile si ispirò alla frazione di Dragonara, lo sloveno Damjan Komel raccontò l’unità della città di San Giovanni Teatino, mentre l’italiano Francesco Panceri descrive lo Sport in quella che nel 2013 sarebbe diventata “Città Europea dello Sport”, “Natura e ambiente” nell’opera del direttore artistico Giuseppe Colangelo, mentre il giapponese Toshihiko Minamoto ha rappresentato il bene prezioso dell’acqua.
“La scelta del parco di via Quasimodo consente anche l’esposizione, in un grande spazio del tempo libero, di seguire un percorso artistico unico perchè attraversa e collega forme espressive provenienti dai quattro angoli della terra” commenta soddisfatto il vicesindaco Giorgio Di Clemente.