Che la Proger non sia in salute è arcinoto a tutti, dall’inizio dell’anno le Furie giocano incerottate e non c’è verso di interrompere una catena d’infortuni che ha messo in crisi uno dopo l’altro tre uomini chiave quali Abbott, Ancellotti e Lilov, che il povero Cedro Galli sia costretto a colloquiare più con il dottor Di Vito che con i suoi assistenti è meno risaputo ma altrettanto vero, che tuttavia i ragazzi stringendo i denti e facendo della determinazione e della grinta le loro armi migliori siano riusciti a lottare sempre fino all’ultimo in ogni gara, come anche questa sera, è altrettanto sacrosanto, che però il signor Allen in soli 43†sul 45-42 metta a segno tre triple in sequenza, decidendo da solo la gara, è uno di quegli interventi trascendentali, voluti dal Dio del basket esclusivamente per testimoniare ai fedeli della palla a spicchi la sua esistenza e la sua imprevedibilità.
Sappiano quindi i tifosi di Chieti con chi prendersela, non certo con tecnico e giocatori, autori dell’ennesima partita tutto cuore, coraggio e … poca salute. Giovedì sera, quando è emersa la gravità dell’infortunio di Lilov, Ty Abbott non aveva ancora svolto un allenamento con la squadra. Questo può dare l’idea sia dell’emergenza del momento in casa Proger che in qualche modo anche del coraggio del ragazzo che chiamato a dare il suo contributo ha sin troppo reso nei 17′ in cui è stato impegnato in campo. Ma più in generale sono da lodare e sostenere anche tutti gli altri come Allegretti, anche lui alla ricerca della brillantezza di forma che aveva prima del suo infortunio, oppure Sergio, che da vero capitano ha profuso tutto quello che aveva per dare manforte alla squadra, o anche Monaldi, chiuso in gabbia e raddoppiato, in virtù della scarsa pericolosità che le Furie potevano garantire dagli esterni o da Armwood capace di rastrellare 14 rimbalzi e di realizzare 19 punti.
Brian ed Allen realizzano un 4-0 iniziale che scalda il PalaMagitti, Chieti soffre maledettamente a trovare la via del canestro ma difende con il dovuto accanimento e una zona tanto ben articolata da costringere spesso gli avversari a forzare passaggi e tiri. Quattro liberi consecutivi di Allegretti portano la Proger addirittura avanti a 4′ dalla prima sirena. Ci pensa Allen a rovesciare co la sua prima tripla di giornata il risultato. Entra in campo a -1’34†Abbott a dare manforte ai suoi. Lo svantaggio delle Furie cresce fino al 14-7 ma è proprio Abbott in contropiede a segnare i suoi primi due punti in chiusura di quarto.
Si riparte con una tripla di Marulli, poi dopo un canestro di Allegretti, gli Sharks si issano fino al 19-11 con un canestro di Borra ma le Furie non mollano e ribattono colpo su colpo fino a rimontare a 23-21 con l’unico canestro di serata di Gigi Sergio. Roseto però a questo punto torna ad ingranare le marce alte e con 2+1 di Marini e una tripla di Moreno torna a volare a +8 (31-23). Mini break di Chieti che torna a -4 con due seconde palle griffate da Piccoli e Armwood ma Moreno è in un momento di buona e realizza ancora oltre la linea dei 6,75. Si va così al riposo sul 34-27.
È ancora Marulil ad aprire il nuovo quarto con una tripla ma Chieti trova subito la rimonta con un 7-0 di parziale che la rimette in scia di Roseto. Rimonta completata e sorpasso a -3’20†dal termine del terzo quarto, quando fischiato un tecnico all’impalpabile Weaver, Monaldi sigla il tiro libero del sorpasso (37-38). Le Furie a questo punto s’inceppano in attacco e i rosetani tornano di nuovo avanti fino a cinque lunghezze (43-38). Piazza però realizza con un tiro in sospensione a soli 9†dalla sirena.
In apertura dell’ultimo e decisivo quarto botta e risposta per l’ennesima volta di Marulli e poi di Piazza. Monaldi si becca un tecnico ma a questo punto è Allen a vestire la mantellina di Superman è a iniziare il suo personalissimo show. La prima tripla la realizza allo scadere dei 24†con una mano a due centimetri dal volto. Poi ne segna un’altra e subito dopo ruba palla e va a realizzare la terza tripla che spacca letteralmente la partita (54-42). Il vantaggio sale perché nonostante gli sforzi di Chieti, Marulli e ancora Allen trovano altre due bombe che fanno deflagrare il castello difensivo di Cedro Galli, portando il vantaggio di Roseto +17 (60-43).
Mancano ancora 7′ o quasi alla sirena finale ma la partita è ormai decisa. Le Furie hanno il merito di non sbracare e di restare comunque sul pezzo, rosicchiando da lì alla fine qualche punticino. Vince con merito Roseto tra il tripudio dei tifosi e i volgarissimi e deprecabili quanto ingiustificati insulti della curva rosetana rivolti al Presidente Di Cosmo. Chiamiamola, eufemisticamente, una caduta di stile, meglio non dire altro.
ROSETO Vs PROGER CHIETI: 68-57
(14-9,20-18,9-13,25-17)
1PROGER CHIETI: Monaldi 10 – Sergio 3 – Piccoli 3 – Vedovato 2 – Armwood 19 – Abbott 10 – Piazza 4 – Allegretti 6 – Marchetti – Sipala
Coach:M.Galli
ROSETO: Allen 33 – Ferraro – Bryan 2 – Marulli 8 – Weaver – Marini 11 – Borra 6 – Moreno 8 – Trevisan – Papa – Mariani – D’Emilio
Coach:T.Trulli