giovedì , 21 Novembre 2024

Carrozzine determinate lancia l’appello a rinunciare alle luminarie natalizie in favore della solidarietà

e rimarcando come questi arredi urban temporanei abbiano un costo notevole per l’installazione e per il consumo dell’energia elettrica. L’associazione non è nuova a mettere in discussione la necessità delle luminarie, già nel dicembre 2012 aveva preso per Montesilvano una ferma posizione quando queste venivano reclamate dalla politica ufficiale.
(CLICCA QUI PER L’ARTICOLO DEL 2012)

Qualche anno fa fa sapere Ferrante la città di Pescara ha speso ben 121.000 euro, «che moltiplicate in proporzione per ciascuno dei 305 Comuni dell’Abruzzo, fanno capire quanto sia alta la cifra che i Cittadini della Regione sono costretti a pagare. Anche negli anni scorsi avevamo già proposto questa iniziativa e qualche comune aveva aderito.

Il Natale si potrebbe festeggiare nel migliore dei modi recuperandone oltretutto il vero significato con addobbi semplici e allestimenti più sobri del solito. -Spiega Ferranta- Questa festa dovrebbe essere il simbolo della pace, della solidarietà e della fratellanza, valori che la società degli egoismi e dei consumi ha quasi cancellato».

IMPIEGARE LA SPESA DESTINATA AGLI ADDOBBI PER IL SOCIALE

Il risparmio delle luci di Natale per Ferrante potrebbe essere impiegato per acquistare apparecchiature mediche per i reparti di pediatria, per sistemare le nostre scuole, per abbattere le barriere architettoniche, comprare giochi per bimbi disabili da installare nei parchi pubblici, per finanziare progetti che riguardano le politiche sociali, per garantire l’assistenza domiciliare alle persone con le gravi difficoltà ed altro ancora.

«Lanciamo un appello a tutti i comuni abruzzesi, ma sarebbe auspicabile e importante che questo segnale partisse dalla Città di Montesilvano. Città che-scrive il presidente di Carrozzine Determinate- in questi ultimi anni ha dimostrato di affrontare con serietà e concretezza la questione della disabilità. Città che ha aderito alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, città che ha (unico cosa in Italia) un Ufficio dedicato e un Assessore con delega specifica alla disabilità.

La finalità progettuale scelta dai comuni, in sostituzione della spesa per le luminarie, verrà menzionata sul sito e pagina facebook dell’Associazione come esempio di pratiche virtuose di buona amministrazione.
Se poi non si riuscirà a fare altrimenti, cioè le luminarie dovranno essere messe a tutti i costi, si potrebbe emulare l’esempio di alcuni Comuni del nord e del sud Italia, dove le luminarie sono state pagate interamente dal Sindaco dagli Assessori e dai consiglieri senza gravare sul bilancio delle finanze pubbliche».

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