Eppure le Furie ci hanno provato sino in fondo, uscendo tra gli applausi di un pubblico che ha apprezzato la gara tutto cuore dei ragazzi di Galli e in particolare quella di Allegretti, grandissimo, seppur penalizzato dalgli strascichi di un infortunio che non gli ha permesso mai di allenarsi negli ultimi 10 giorni. Contro la corazzata Brescia ogni sforzo è stato vano ma se questa prestazione fosse riproposta in futuro contro squadre di pari cabotaggio c’è da scommettere in una tranquilla salvezza.
Con un assist di Fernandez per Cittadini e una risposta immediata di Ivan Lilov si apre una contesa che però vede subito avanti Brescia grazie a una superiorità a rimbalzo che le permette di giocare seconde e terze palle preziosissime. Dopo sei minuti una tripla di Alibegovic scava un divario di otto lunghezze tra i lombardi e le Furie (7-15). Galli chiama timeout e manda in campo Allegretti, Holmes mette a segno però un’altra tripla che amplia ancor più il vantaggio lombardo. La difesa di Brescia legge bene gli attacchi della Proger, che perde ritmo e sbaglia molto, un tiro da tre di Hollis a fil di sirena chiude il quarto con un 10-25, deludente per i tifosi delle Furie ma in linea generale del tutto legittimo.
Una stoppata stratosferica di Armwood su Hollis scalda il PalaTricalle in avvio di seconda frazione e subito dopo Lilov da tre dà una forte scossa alla partita. Bushati replica da tre ma anche Allegretti non è da meno. Sul 18-28 Diana preferisce smorzare la spinta rinnovata delle Furie e chiama minuto. Sergio ruba palla ad Alibegovic e non pago va a realizzare un 2+1 che riporta Chieti in scia. Allegretti di forza realizza altri due punti in entrata (21-28), Bushati replica con un canestro ben assistito da Passera. Ancora Lilov da tre (24-30) ma Bushati ancora una volta tiene a galla la barca bresciana, prima bruciando Monaldi in entrata e poi realizzando da sotto. La supremazia a rimbalzo è schiacciante e Brescia una volta assorbita la reazione della Proger torna a viaggiare con un rassicurante vantaggio in doppia cifra, che torna a crescere fino al 24-39. Alla sirena le Furie vanno al riposo lungo con lo svantaggio pesante di 14 punti.
Chieti non molla, lotta disperatamente per riaprire la partita ma i lombardi, giocando in controllo, non abbassano mai la guardia. I primi 5′ trascorrono velocemente ma Brescia è ancora saldamente avanti di 14 lunghezze (33-47). Le Furie mettono a segno un mini break di 4-0, grazzie a una schiacciata di Armwood e a una palla rubata è concretizzata da Monaldi. Ancora Lilov realizza in entrata e Chieti ritrova energie e speranze che con un tiro libero di Monaldi la riportano a -7 (40-47). Due bombe di Lilov e Allegretti riportano Chieti a -3 . Bushati non vuole essere da meno e realizza anche lui una tripla ma Allegretti replica ancora da tre. Ormai le Furie sono rientrate in scia e si va alla sirena sul 51-54. Increndibile ma vero.
Si rientra e gli arbitri fischiano tre falli consecutivi alle Furie, Lilov pareggia con una tripla ma Bushati replica immediatamente ancora oltre la linea dei tre punti. La partita si fa incandescente Bushati è inesorabile dalla lunga ma esagera non poco negli atteggiamenti “agonistici” e viene espulso. Chieti torna a -2 (58-60) a 6′ dalla conclusione, Brescia reagisce con Bruttini e sfrutta ancora una vilolta la sua superiorità sotto le plance tornando con CittadiniI ancora a +5 (58-63). Armwood latita ma con una schiacciata riporta ancora sotto I suoi, Fernandez è però inesorabile da tre. Brescia a -2′ è ancora avanti di 6, Chieti sbaglia in almeno due occasioni la possibilità di riaprire ancora una volta la gara ma Cittadini a -1’21” dalla fine realizza il canestro che chiude definitivamente i giochi.
PROGER CHIETI Vs CENTRALE DEL LATTE (10-25, 27-41, 51-54) 70-73
PROGER CHIETI Piazza 2, Allegretti 13, Marchetti, Lilov 20, Sipala , Piccoli , Vedovato 1, Sergio 11, Monaldi 13 Armwood 10. All. Galli
CENTRALE DEL LATTE BRESCIA Passera , Juan Fernandez 10, Cittadini 10, Bruttini 4, Alibegovic 11 , Assoni , Speronello , Holmes 13, Mobio , Totè , Bushati 14, Hollis. All. Diana.