Così il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, sulla polemica riguardante lo stato della qualità delle acque nel capoluogo adriatico dove la scorsa estate ci sono stati dei problemi riguardanti la balneazione, al primo cittadino viene contestato soprattutto il fatto di aver firmato ma non resa pubblica un’ordinanza che vietava la balneazione.
“Quindi non abbiamo operato contro la salute pubblica – aggiunge Alessandrini – i dati del 1° agosto sono i migliori della stagione estiva. I disturbi che ci sono stati in quei giorni sono in linea con quanto accaduto negli anni scorsi. Permangono degli aspetti formalistici, è vero che c’è l’ordinanza che non è stata pubblicata, ma non c’erano pericoli per la salute pubblica, l’ho firmata per un aspetto procedurale. Il rapporto con la città è di trasparenza e di chiarezza, i processi si fanno davanti ai magistrati e non in piazza. Abbiamo rispetto per le istituzioni e per la verità e cerchiamo di collaborare. Ci sono state delle polemiche e qualcuno che voleva che si sovvertisse il risultato elettorale, ma io le dimissioni non le do. Nessun interesse per la collettività è stato leso. Questa cosa non l’ho detta al Consiglio Comunale del 1° ottobre perché c’è il segreto istruttorio. La nostra linea è che le problematiche non si combattono con le carte bollate ma con l’azione amministrativa. Ricordiamo la parte sulla diga foranea che fa parte del Piano Regolatore che permette un maggior riflusso delle acque. Ricordo un importante protocollo d’intesa che abbiamo siglato con la Regione Abruzzo per la qualità delle acque nel quale abbiamo avuto anche una copertura economicaâ€.
Infine il sindaco ha parlato delle affermazioni delle opposizioni: “Trovo volgari ed inaccettabili le parole di alcuni consiglieri, soprattutto del Movimento 5 Stelle, che vanno a colpire la mia persona e la mia famiglia. Il centrodestra che oggi fa tante pressioni si dovrebbe fare un esame di coscienza sulla propria azione amministrativa con la precaria situazione economica che hanno lasciato. Mi auguro che questa vicenda possa definirsi chiaritaâ€.