Sempre in vantaggio nel punteggio, grazie alle reti di Bordignon, Rosa, Morgado e Burato, gli uomini di Ricci si sono visti raggiungere sulla sirena dal gol di Maluko.
“La sirena era suonata, ma si trattava di una decisione difficilissima – ha dichiarato a fine gara il tecnico degli abruzzesi -. Fare il cronometrista non è il mio mestiere e se si è deciso così, accettiamo la decisione dell’addetto. D’altronde è stata una partita complicata per tutti, anche per gli arbitri. Questo pareggio è ancor più amaro di quello di Genzano, perché stasera abbiamo gestito la partita dall’inizio alla fine, conducendola esattamente come l’avevamo preparata in settimana, con un grande possesso palla. Purtroppo, credo che paghiamo il fatto di essere una neo-promossa, come se, trovandoci in vantaggio in trasferta, avessimo dei dubbi su noi stessi e sulla nostra effettiva capacità di portare a casa la vittoria. Se contro Cosenza abbiamo peccato di presunzione, nelle due trasferte siamo mancati nella convinzione e nella capacità di chiudere la partita. C’è anche l’inesperienza: oggi è partito in quintetto un 96 come Rocchigiani, e anche se il ragazzo non ha sbagliato nulla, è normale pagare qualcosa in campo. Giocando come stasera daremo fastidio a molti, di sicuro siamo sulla buona strada dal punto di vista del lavoro e del gioco, ma ci mancano i punti. In settimana dovremo lavorare non solo sulla gestione tecnica e tattica del gruppo, ma anche su quella psicologicaâ€.