L’appartamento, all’interno della palazzina 1 C delle case di via Rimini, è stato immediatamente murato. «Abbiamo allertato gli assistenti sociali – spiega ancora De Martinis – perché la donna che ha tentato l’occupazione abusiva aveva con sé un bimbo piccolo. Comprendiamo le numerose situazioni di disagio che molti cittadini stanno vivendo, ma non possiamo permettere che coloro che attendono regolarmente in graduatoria vengano scavalcati da altre persone con comportamenti illegittimi».
Nelle scorse settimane, in Comune, si era svolta una riunione operativa con Polizia Locale, Carabinieri e Ater proprio per fare il punto della situazione relativa agli alloggi popolari e per sollecitare l’Ater a rendere disponibili in tempi brevi gli appartamenti attualmente vuoti per procedere alla loro assegnazione.