“Cerchiamo di dare una risposta al parere dei revisori dei conti all’atto del Bilancio di Previsione – ha detto il sindaco Di Primio – l’accadimento dei residui è previsto dalla legge ed è una ripulitura dei Bilanci di piccole parti che si trascinano da quando questi ultimi sono gestiti per competenza e non per cassa, oggi sono gestiti per cassa. I 27 milioni di euro di cui si è parlato non è il disavanzo ma è il rapporto tra i residui attivi e passivi. Nei 5 anni della legislatura passata abbiamo dovuto far carico dei debiti contratti da chi ci ha preceduto. È un Bilancio normalissimo nel quale cerchiamo di limitare le spese che sono limitabili e tagliare le spese che sono inutili, questo lo si fa per evitare il rischio che l’Ente vada in dissesto finanziario. Ovviamente si cerca di tagliare dove è possibile farlo, non lo facciamo ad esempio sul Sociale. Cambia il livello di collaborazione tra il pubblico ed il privato: il privato collabora con delle iniziative e successivamente il pubblico gli dà un contributo. Quando ci siamo insediati nello scorso mandato abbiamo riscontrato un debito fuori Bilancio di oltre 10 milioni di euro. Nei Bilanci del mio primo mandato abbiamo dovuto togliere quindi delle disponibilità di Bilancio per pregressi debiti di altri. Si è parlato di indebitamento crescente dell’Ente, invece l’indebitamento pro capite lo abbiamo diminuito. In 5 anni l’Ente ha avuto 15 milioni in meno di trasferimenti. Quindi tra i debiti ed i minori trasferimenti abbiamo avuto a disposizione 25 milioni in meno, 5 milioni l’anno. Abbiamo una città dove tutti si lamentano e pretendono dal Comune perché hanno pagato le tasse, ma il 20% dei cittadini di Chieti non ha pagato Imu e Tasi. Considerando il tutto, abbiamo dovuto apportare una serie di tagli alla spesa corrente dell’Ente alcuni dei quali sono stati addirittura tardivi. Sull’elusione e sull’evasione dobbiamo assolutamente intervenire. Per quanto riguarda l’acqua c’è stato un aumento del 10%, ma non c’è stato alcun incremento da parte del Comune. Da oggi in poi ci saranno degli aumenti per coprire i costi ed i serviziâ€.
“La legge ha imposto un fondo crediti pesantissimo di crediti di dubbia esigibilità – ha aggiunto l’assessore al Bilancio del Comune di Chieti, Valentina Luise – questo fondo è di un ammontare veramente pesante. Le contrarietà espresse dal nuovo Collegio dei Revisori non tiene conto di questi accadimenti. Per il Collegio c’è anche un possibile mancato rispetto del Patto di Stabilità, in realtà non è stato tenuto conto di tutte le situazioniâ€.