venerdì , 22 Novembre 2024

Il sindaco Alessandrini su audizione in Commissione regionale di Vigilanza

Come noto le acque di una esigua parete del litorale pescarese, nello specifico il punto di campionamento di via Mazzini e via Balilla, sono state classificate dalla Regione Abruzzo, con delibera di Giunta n. 157 del 14 marzo 2015, come “acque scarse”.
«Da previsione normativa significa che esse hanno valori di balneabilità oscillante, -commenta Alessandrini- che tuttavia non corrispondono ad una situazione di inquinamento conclamato tale da determinare pericolo per la salute pubblica.

Nei fatti, accade non di rado che nel momento in cui si adotta un’ordinanza di divieto di balneazione per valori non conformi, l’Arta effettua nuovi prelievi che in molti casi risultano positivi, cioè opposti ai precedenti. Esattamente quello che è avvenuto il primo agosto scorso, giorno in cui i valori erano già rientrati nella norma e anzi sono stati i migliori della stagione estiva (enterococchi 3/200, escherichia 75/500).

Non avrei mai messo a repentaglio la tutela della salute pubblica,-afferma il sindaco di Pescara- come qualcuno sostiene al fine di suscitare allarmi e paure che non trovano riscontro negli elementi certi che sono a disposizione».

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