Con il passare dei minuti la squadra di D’Aversa ha preso le misure guadagnando terreno e trovando il vantaggio alla chiusura della prima frazione di gioco con la solita punizione di capitan Mammarella. Nella ripresa l’Ascoli rimane in dieci per l’espulsione di Mengoni e si facilita il compito dei rossoneri che trovano il raddoppio con Ferrari. Esordisce bene quindi la Virus davanti al proprio pubblico, mentre per i marchgiani, alla loro prima gara di campionato (la scorsa giornata non si era giocato il match con l’Entella), c’è ancora molto da lavorare.
Nella Virus assenti lo squalificato Bacinovic e l’infortunato Turchi, rientra invece dalla squalifica Piccolo. Invece tra gli ospiti out Perez e Altobelli, appiedato dal Giudice Sportivo. Al Biondi si rivede l’ex Almici.
Virus schierata con il consueto 4-3-3 con Aridità tra i pali, pacchetto difensivo completato dai terzini Pucino e Mammarella e dalla coppia di centrali Aquilanti-Mammarella. In mediana Paghera supportato dagli esterni Ze’ Eduardo e Di Cecco. Tridente d’attaco formato da Piccolo, Ferrari e Di Francesco.
Ascoli in campo con il 3-5-2 con Lanni a difesa della porta, protetto da l centrale Milanovic e dagli esterni Mengoni e pelagatti. A centrocampoGiorgi, Pirrone e Addae afiancati dalle ali Pecorini e Almici. Tandem d’attacco formato da Caturano e Berrettoni
Al 3′ Ascoli subito pericoloso con una punizione battuta da Berrettoni sulla sinistra, in area Milanovic non riesce a trovare la deviazione vincente. Reagisce la Virus, ma all’8′ ancora marchigiani in avanti con un’incursione di Berrettoni che prende la parte esterna della rete. Al 23′ Giorni dalla sinistra mette in mezzo per Caturano che manda di poco a lato. Al 29′ Pecorini dalla sinistra mette in mezzo per Berrettoni, la sua conclusione però è debole ed è facile preda di Aridità. Al 31′ Virus per la prima volta veramente pericolosa con una conclusione rasoterra dalla distanza di Di Francesco deviata provvidenzialmente in corner da Lanni. Sugli sviluppi dell’angolo Piccolo manda di poco sul fondo. Al 41′ Piccolo allarga sulla sinistra per Di Francesco che mette pericolosamente in mezzo, si rifugia in angolo la difesa avversaria. Sugli sviluppi del corner i rossoneri reclamano un penalty per un presunto atterramento in area di Pelagatti su Ze’ Eduardo. L’azione prosegue e la Virus guadagna una punizione da ottima posizione, si incarica della battuta il solito Mammarella che batte Lanni all’angoletto alla sua destra. Il primo tempo si chiude così con i padroni di casa in vantaggio.
Nella ripresa al 10′ Addae riceve dalla sinistra, la sua conclusione non centra il bersaglio. Replica la Virus al 13′ con una conclusione di Ze’ Eduardo deviato in angolo dalla retroguardia ospite. La gara si innervosisce e subisce diverse interruzioni. Al 19′ rosso diretto a Mengoni per una bruttissima entrata su Ze’ Eduardo. Al 26′ il raddoppio della Virus: angolo battuto sulla sinistra che trova pronto Ferrari al colpo vincente. al 42′ Padova, entrato qualche istante prima al posto di Ferrari, da distanza ravvicinata impegna Lanni che respinge con i piedi. Al 48′ Cacia riceve una verticalizzazione e manda alto.
I commenti dei due tecnici
Roberto D’Aversa (allenatore Virtus Lanciano): “A prescindere dal nome dell’avversario che andiamo ad affrontare, abbiamo cercato di fare una partita di passione e abbiamo fatto il massimo di quello che potevamo fare, quindi complimenti ai miei ragazzi perché contro una squadra così forte fare una partita del genere, abbiamo ottenuto anche il risultato pieno ed è un qualcosa di importante. C’è stata intensità perché entrambe le squadre volevano fare risultato, per me era importante cercare di fare i punti in casa. Abbiamo in mente un obiettivo e vogliamo arrivarci il prima possibile. Ho fatto un appello al pubblico di starci vicini, devo ringraziarli perché penso che il calore si sia fatto sentire nonostante che da Ascoli siano venuti tantissimi tifosi. Dobbiamo continuare su questa strada, penso che se tutti quanti remiamo dalla stessa parte alla salvezza ci possiamo arrivare. Ferrari? A parte il gol, fino a quando continua a mostrare questa duttilità c’è solo da fargli i complimenti perché quello che conta è lo spirito, lui in questo momento sembra che sia qui da tanti anni e che faccia parte del gruppo storico, ha capito lo spirito della Virtus Lanciano e spero che continui a farlo per tutto il campionato. Con quello sono convinto che possiamo raggiungere il nostro obiettivo, senza di quello faremo fatica. L’Ascoli? Penso che il fatto che per loro era la prima partita ufficiale, qualche difficoltà la potevano avere. Noi venivamo dalla prima partita di campionato, il fatto che magari l’allenatore non abbia potuto lavorare completamente con i nuovi arrivi non è una situazione facile, ci vorrà del tempo per loro, ce ne vorrà per noi che siamo completi, figuriamoci per loro. Sia oggi che a Vercelli abbiamo fatto un’ottima gara, sotto l’aspetto fisico sono soddisfatto, considerando le difficoltà di alcuni giocatori che stanno vivendo dei momenti particolari. Bisogna continuare a lavorare, è chiaro che la condizione viene lavorando, ma per quanto riguarda queste prima due partite sono enormemente soddisfattoâ€.
Mario Petrone (allenatore Ascoli): “C’è delusione per come è venuto il risultato perché prendere gol su calcio da fermo non è una cosa che fa piacere perché conosciamo il piede di Mammarella. La squadra si è comportata bene, ha creato delle situazioni nel primo tempo che potevamo sfruttare un po’ di più. Il calcio è fatto di episodi però la squadra ha fatto bene la prima parte soprattutto nella fase di non possesso palla concedendo pochissimo al Lanciano, però nella fase di possesso dovevamo alzare un po’ i ritmi e velocizzare le azioni. Il piglio è quello giusto, anche dopo l’espulsione di Mengoni la squadra ha cercato di andare a fare gol. La mentalità deve essere quella, la prossima recuperiamo Perez dalla squalifica, non abbiamo Mengoni, ma abbiamo una settimana per lavorare insieme. Non possiamo fermarci sulla singola partita, ma dobbiamo lavorare di squadra e questo significa sotto certi aspetti accelerare i tempi. Ci dispiace per come è venuta questa sconfitta, su calcio piazzato, ma quando abbiamo contro un giocatore come Mammarella non possiamo farci niente, ma la cosa positiva è che la squadra anche in dieci ha cercato di andare a fare gol, questa è una cosa per noi molto importanteâ€.
Tabellino
Virus Lanciano (4-3-3): Aridità, Aquilanti, Mammarella, Pucino, Amenta, Piccolo (34′ st Lanini), Di Francesco (27′ st Crecco), Ferrari (42′ st Padovan), Paghera, Ze’ Eduardo, Di Cecco A disposizione: Casadei, De Silvestro, Di Filippo, Rigione, Vastola, Rozzi Allenatore: D’Aversa
Ascoli Picchio (3-5-2): Lanni, Pecorini, Pirrone, Mengoni, Berrettoni (10′ st Cacia), Giorni (25′ st Grassi), Caturano (9′ st Pedagna), Addae, Pelagatti, Almici, Milanovic A disposizione: Svedkauskas, Antonimi, Carpani, Cinaglia, Jankto, De Grazia Allenatore: Petrone
Arbitro: Nasca (sezione di Bari)
Assistenti: Bottegoni (sezione di Terni) e Dei Giudigi (sezione di Latina)
IV Uomo: Mastrodonato (sezione di Molfetta)
Marcatori: 43′ pt Mammarella, 26′ st Ferrari
Ammoniti: Paghera, Mammarella (VL) Milanovic, Pirrone, Giorni, Addae (AP)
Espulsi: Mengoni (AP)
Note: recupero 0′ pt 5′ st, angoli 6-2 per la Virus Lanciano