venerdì , 22 Novembre 2024

A Caramanico Terme il XVIII Convegno Italiano di Ornitologia con ospiti internazionali

Sono previsti interventi ad invito di 5 ospiti da Canada (Prof. Christopher Guglielmo, Università del Western Ontario), Stati Uniti (Prof. Wesley M. Hochachka della Cornell University) e Spagna (Ana Carricondo della SEO e due italiani con posizioni di rilievo nelle università spagnole, Vincenzo Penteriani e Giacomo Tavecchia). Nel Comitato scientifico del Convegno vi sono rappresentanti di varie università italiane, della regione Abruzzo, della S.O.A. e dell’ISPRA.

Le ricerche saranno presentate in 60 comunicazioni orali e 103 poster. Gli argomenti delle cinque sessioni principali sono i seguenti: Conservazione nei sistemi agricoli e forestali; Ecologia, comportamento ed evoluzione; Ecologia dei movimenti; Gestione di specie e popolazioni; Monitoraggio, distribuzione e citizen science.

Lorenzo Serra, ricercatore ISPRA e presidente del Centro Italiano Studi Ornitologici (CISO) ricorda come due anni fa all’ultimo convegno tenutosi a Trento il CISO ha proposto agli ornitologi abruzzesi di ospitare questa iniziativa scientifica che si organizza ogni due anni e che ormai è alla diciottesima edizione.
“L’Abruzzo ha un’esperienza ventennale nella gestione di parchi e riserve -commenta Serra- ed ora sta affrontando la sfida della pianificazione dei Siti di Interesse Comunitario, facenti parte della rete Natura2000 dell’Unione Europea. Per questo il Convegno sarà un utile momento per confrontarsi sui temi della ricerca applicata alla conservazione e gestione delle specie animali. Particolare attenzione sarà posta al tema della cosiddetta Citizen Science, un settore in forte crescita, dove i dati di base degli studi avviati da università e grandi centri di ricerca provengono anche da semplici cittadini appassionati che possono interagire aggiornando tramite il WEB banche dati che possono arrivare ad avere anche decine di milioni di informazioni. Si tratta di argomenti su cui il CISO è fortemente impegnato, perché ritiene che la diffusione della cultura scientifica, soprattutto nel campo delle scienze naturali, sia fondamentale nel nostro Paese. Tra le iniziative di maggior spicco sostenute dal CISO, voglio segnalare il portale www.ornitho.it che raccoglie informazioni sulla presenza degli uccelli in Italia grazie al contributo di moltissimi volontari.”

Soddisfatto Franco Iezzi, presidente del Parco nazionale della Majella che commentando l’evento scientifico che porterà a Caramanico ricercatori da tutta Italia lo definisce un vanto per la nostra area protetta particolarmente impegnata in studi scientifici volti a comprendere l’ecologia delle diverse specie presenti nel parco.
“La Majella -fa sapere Iezzi- ospita oltre 2100 specie e sottospecie di piante, quasi il 30% della flora italiana, e centinaia di vertebrati, tra cui decine di specie di uccelli protette a livello europeo, dall’Aquila reale al Gracchio corallino, dal Lanario al Calandro, comprese alcune a rischio per i cambiamenti climatici come il Fringuello alpino che vive negli ambienti oltre i 1900 metri di quota. La ricerca scientifica è alla base delle pianificazione degli interventi di tutela che poi realizziamo sul campo.”

Augusto De Sanctis, presidente della Stazione Ornitologica Abruzzese ricordando come è la prima volta che il Convegno Italiano di Ornitologia si tiene in Abruzzo descrive il volatile del logo usato per l’occasione, una specie simbolo dei boschi abruzzesi poco conosciuta dal grande pubblico, la balia dal collare.

“E’ un passeriforme presente in Italia solo in tarda primavera e in estate, -fa sapere De Sanctis- quando nidifica nei boschi più integri; poi migra a sud del Sahara per svernare nelle foreste africane dopo un viaggio di 5000 km. E’ una specie particolarmente protetta a livello comunitario e per questo la Commissione Europea chiede agli stati di intervenire con una corretta gestione degli ambienti forestali, assegnando specifici fondi, soprattutto attraverso il Piano di Sviluppo Rurale e i progetti LIFE. E’ solo un esempio della ricchezza di biodiversità del nostro territorio e il Convegno sarà l’occasione per presentare gli ultimi dati su questa e sulle altre centinaia di specie che sono presenti in Abruzzo e in Italia”.

Nel programma, oltre alle sessioni plenarie, sono sono previsti workshop, tavole rotonde e incontri su specie sui seguenti argomenti:
Workshop “Vita di gruppo: sesso, cibo e predatori”
Workshop “Valutazioni ambientali V.I.A.-V.A.S.-V.I.: può affermarsi l’ornitologia?”
Workshop “Species distribution models per la conservazione”;
Workshop “Migrazione dei rapaci: conoscenze, metodi e uso di nuove tecnologie”
Workshop “Cambiamenti climatici: dai dati agli scenari”;
Workshop “Sportello MITO2000: question time”;
Workshop “Uso dei droni e di nuove tecnologie di controllo remoto”;
Tavola rotonda “Ornitologia urbana e mortalità dell’avifauna da infrastrutture”;
incontro su specie: “Rapaci in Italia centro-meridionale, quali priorità di conservazione?”

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