“Negli ultimi 20-30 anni c’è stata disattenzione su questa tematica da parte delle Istituzioni – ha esordito l’assessore alle Tradizioni locali, Donato Di Matteo – e l’idea di fondo sbagliata che è stata portata avanti per molto tempo è stata quella secondo cui la costa, quasi da sola, fosse in grado di garantire movimento turistico e quindi ricchezza all’intero territorio regionale.
Oggi, invece, occorre dare vita – ha proseguito Di Matteo – ad una politica di coesione tra montagna e mare che consegni al turista un’offerta integrata e quindi più accattivante”.
A tal proposito, Di Matteo ha confermato che “sta per essere la legge per la montagna che prevede una serie di indrizzi tra cui quello di riservare nei bandi una quota a beneficio di quei territori che, negli anni, sono stati dimenticati e si sono impoveriti”.
Riguardo, poi, alla festa della musica tradizionale di Arsita, il programma prevede l’aperura alle ore 21.00 del 9 agosto con la suggestiva processione di Santa Fluriji, santa frutto dell’immaginazione degli organizzatori che è diventata protettrice dei suonatori.
“Valfino al canto” resta, infatti, una festa della musica tradizionale che animerà il piccolo centro del teramano per tre serate.
Organizzata dall’Associazione “Altofino” di Arsita, “Valfino al canto” è stata presentata dallo stesso assessore Di Matteo, dal consigliere regionale, Luciano Monticelli, presidente della IV Commissione Consiliare e Facilitatore delle Aree Interne, dal sindaco di Arsita, Enzo Lucci, e dalla presidetessa dell’associazione, Caterina Cacciatore.
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