Infatti il maxi emendamento, contiene la conferma della proroga al 2020 delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo ( stabilimenti balneari, alberghi, campeggi, villaggi turistici,…) che insieme alle attività della cantieristica navale, della pesca e dell’acquacoltura SONO ESCLUSE dalla scadenza prevista nel maxiemendamento fissata al 2016.
“Il CNA – tiene a sottolineare il Presidente Nazionale CNA Balneatori, Cristiano Tomei, – sostiene la proposta del Doppio Binario che prevede il periodo transitorio per le attuali 30.000 imprese balneari italiane. La confederazione sostiene e ricerca in Italia e in Europa le soluzioni sindacali e giuridiche per escludere – o al minimo allontanare il più possibile nel tempo – aste ed evidenze pubbliche”.