Questo è quanto deliberato dal consiglio comunale che ha respinto la mozione
presentata dal consigliere Di Tonto, che ha ottenuto solo un voto favorevole, sempre dai banchi
della minoranza.
Una normativa che già nei mesi scorsi ha visto schieramenti contrapposti con
alcuni sindaci che hanno fin da subito condiviso la proposta giunta del governo centrale ed altri
assolutamente contrari, ritenendola umiliante per i cittadini ed incostituzionale.
In realtà a Pianella sono attivi da tempo i progetti “Resil†che prevedono proprio una serie di
interventi volti a contrastare l’esclusione sociale e lavorativa, peraltro indirizzati proprio nelle
attività di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’ente, dei quali periodicamente beneficiano,
ricevendo un compenso, i soggetti che ne hanno titolo previo bando pubblico.
“ Condividere quanto previsto dalla normativa del c.d. baratto amministrativo significherebbe
togliere dignità ai cittadini in difficoltà che non farebbero una scelta di libera disponibilità, ma
costretti al lavoro dalla necessità economica, afferma il sindaco Marinelli, poiché, in un contesto
civile, il baratto è accettabile per le cose non per le persone.
Questa è una iniziativa inaccoglibile
che ci catapulterebbe in un attimo nel passato remoto, perché ripristinerebbe sostanzialmente una
forma di schiavitù, già stigmatizzata da Beccaria, in un capitolo “De i delitti e delle peneâ€, nel quale
si scaglia proprio contro “la carcere dei debitoriâ€.
Non possiamo permettere che ciò accada,
aggiunge il primo cittadino, anche perché risulta evidente l’incostituzionalità della normativa, se la
si collega alle condizioni di morosità tributaria, sotto plurimi profili e che, inoltre, assume il sapore
della beffa nel momento in cui giunge proprio dal governo centrale che dovrebbe tutelare le
autonomie locali ed invece lancia proposte a valere sulle altrui entrate, avendo però fino ad ora solo
aumentato tasse e spese proprie.
Rispediamo al mittente qualcosa che appare assurdo, conclude il
Sindaco, chiedendoci come mai il governo centrale non baratti invece le proprie imposte, magari
l’odioso canone RAI, e non quelle destinate ad enti ai quali riserva invece tagli indiscriminati da
tempoâ€.
“ In comunità di media dimensione come la nostra andremmo in realtà a mettere alla berlina il
malcapitato di turno, aggiunge l’assessore alle politiche sociali Elena Finocchio. Pianella ha un
tessuto sociale fortemente coeso e radicato con il territorio, molto attivo su tutti i fronti, anche su
quello della solidarietà e del supporto ai bisognosi.
I progetti Resil e le numerose iniziative poste in
essere in questi ultimi anni, aggiunge l’assessore, hanno consentito di non lasciare nessuno
abbandonato a se stesso, senza dimenticare che le morosità, qualora incolpevoli, possono essere
sanate in altri e più dignitosi modiâ€.