Nei giorni scorsi inoltre alcuni genitori allarmati che in municipio chiedevano una revisione delle tariffe erano tornati con un sacco di pive dopo un incontro con l’assessore Parlione, oggi altri genitori protesteranno davanti al municipio e chissà se otterranno qualcosa, comunicati e dichiarazioni in merito in questi giorni si sono levati da tutte le parti politiche e nella mattinata di oggi il Movimento 5 stelle ha tenuto una conferenza stampa dove ha ribadito il suo no agli aumenti.
«Siamo per l’ennesima volta davanti ad una Maggioranza autoritaria che agisce senza prospettiva politica ed
attenzione sociale e che mira esclusivamente alla quadratura dei numeri da iscrivere a bilancio.
Tanto ha fatto per la Tari e Tasi, per la farmacia comunale, rinegoziazione dei mutui e siamo certi
prossimamente per l’IMU. -Asserisce il grupo consiliare 5 Stelle-
Questa volta una Giunta inadeguata ha partorito un dispositivo che pur di fare cassa aggredisce anche i
bambini.
A fronte di una riduzione sostanziale dei servizi di mensa e scuolabus ( eliminazione servizio mensa la
scuola Delfico, villa Verrocchio e quella di Via Vitello d’oro, per circa 680 ragazzi, e di alcune linee del
trasporto di scuolabus) la Giunta Maragno ha pensato bene anche di aumentare le tariffe della mensa e
contemporaneamente eliminare le fasce di esenzione totale».
I pentastellati portano l’esempio di una famiglia con un figlio un reddito ISEE al di sotto dei 7500 euro, un anno fa non avrebbe
sostenuto alcun costo mentre quest’anno per poter consentire al proprio figlio di sedersi alla mensa con i
suoi compagni dovrà sborsare circa 500 euro all’anno.
Ma anche chi ha un reddito medio si vedrà costretto a sborsare oltre 800 euro all’anno.
«Oggettivamente Maragno pensa che sia moralmente giusto? -chiedono i grillini- E pensa che tali famiglie saranno realmente in
grado di sostenere tale costo?
A nostro giudizio -affermano- non si tratta di una operazione mirata alla razionalizzazione di costi e servizi ma come già
detto a far quadrare il bilancio.
Ci chiediamo perché occorre far pagare di più un servizio il cui costo è rimasto invariato dal 2012?
Non accettiamo che ci venga detto che è conseguenza dei minori trasferimenti statali».
La realtà a dire dei consiglieri pentastellati è che questa amministrazione non percepisce i servizi di refezione scolastica e di trasporto
scolastico come una priorità sociale.
«Anche se fossero realistici i dati di risparmio indicati in delibera, e ne dubitiamo fortemente, -afferma il gruppo consigliare dei 5 Stelle- chiediamo
conto dell’intenzione di destinazione di tali fondi.
Si devono forse far ripartire i cantieri a spese del sociale?».
Per il Movimento 5 Stelle i soldi si possono recuperare altrove, «abbiamo più volte sollecitato una maggioranza sorda e
pigra a razionalizzare i fitti pagati per fantomatiche Associazioni utili solo come portafoglio elettorale, a
prendere in modo serio la via della raccolta differenziata spinta (Montesilvano è al 21%, Spoltore al 70%),
efficentare la rete di una pubblica illuminazione tra le più onerose d’Italia, alla razionalizzazione delle
partecipate».
La richiesta dei 5 stelle è di applicare l’ISEE corrente e di ripristinare immediatamente le fasce di esenzione
totale, e dal movimento l’idea di una azione di concerto con i cittadini, necessaria per creare una massa critica e fare
pressione affinchè la giunta ritiri la delibera licenziata.
Il Movimento 5 stelle di Montesilvano ha deciso di mettere a disposizione dei cittadini l’indirizzo email
dilloalmovimento@montesilvano5stelle.it ha annunciato il grupo consiliare dove verranno raccolte le segnalazioni, il sostegno ed i suggerimenti
grazie ai quali poi far partire azioni concrete di opposizione e protesta popolare.