Rocco D’Alfonso ha giudicato questo provvedimento “assolutamente nefasto in quanto preludio della
chiusura del reparto (e quindi come gravemente lesivo del diritto alla salute dei cittadini dell’area
vestina)”. Il Sindaco informa di avere poi immediatamente contattato la Dott. ssa Lucia Romandini, Direttrice Sanitaria della Asl
di Pescara, per esprimerle la più profonda contrarietà a questa scelta e chiederle di scongiurarla
per non depotenziare ulteriormente un reparto che da diversi anni fornisce preziosissimi servizi.
“Dopo aver parlato col Prof. Carlo Garufi, primario di Oncologia, la Dott. ssa Romandini mi ha
assicurato che il Dott. Vizioli resterà a Penne -ha fatto sapere D’Alfonso- accogliendo così le mie rimostranze e facendo in
modo che il Day Hospital oncologico del S. Massimo possa continuare a lavorare col personale
attualmente in servizio.
Ringrazio Tecla Rosa, presidentessa dell’AVO (l’Associazione Vestina
Oncologica che da anni assicura un solido supporto alle attività del reparto pennese), per il forte e
convinto sostegno in difesa del Day Hospital oncologico.
Chiedo inoltre con forza alla direzione
sanitaria della ASL di Pescara di colmare al più presto le più gravi carenze di organico che si sono
prodotte negli ultimi mesi nell’ospedale di Penne, non solo nel personale medico ma anche in
quello infermieristico.
Dando per scontato l’approdo di un nuovo otorino (per cui mi sto battendo
da diversi mesi e che sembra finalmente concretizzarsi), l’arrivo di un radiologo, di un anestesista,
di un chirurgo e di almeno quattro infermieri appare assolutamente indispensabile per assicurare
efficienza ai rispettivi servizi del nosocomio pennese”.