«Davanti alla mia tenacia nel richiedere con forza l’attivazione di procedure urgenti atte a consegnare alla città un opera da troppo tempo attesa quale il bocciodromo, -scrive Di Stefano– senza risottolineare l’importanza sociale che riveste ne tantomeno il fatto non trascurabile che la struttura sta “marcendo” a causa della malapolitica e dell’indifferenza di essa, ripropongo alla vostra attenzione il caso de quo, informando che in data 04 marzo 2015 l’assessore ai lavori pubblici Cozzi, mi rispose tranquillizzandomi e dichiarando che ” entro l’anno quella struttura l’apriremo…anzi dimezzeremo i tempi”».
Di Stefano chiede «di quale anno parla l’assessore Cozzi, visto che siamo a luglio ed i lavori sono desolatamente fermi?
Per quanti anni l’amministrazione, di qualunque colore essa sia, intende prendere in giro i cittadini che vogliono solo avere il diritto di passare ore in spensieratezza ed amicizia?»
A breve annuncia il consigliere, non vedendo l’avvio dei lavori, chiederà al sindaco Maragno di convocare all’interno della abbandonata e dimenticata struttura un consiglio comunale ad hoc.