Il consigliere Aliano ricorda come nell’agosto 2008, con un Assemblea di Consorzio del regolarmente costituita dove erano presenti i rappresentanti
dei Comuni consorziati (Montesilvano – Città Sant’Angelo – Silvi), veniva deliberato lo
scioglimento del Considan (Consorzio Intercomunale Depurazione Acque nere), e più tardi nell’ottobre 2008, in assemblea veniva nominato Commissario
liquidatore la Dott.ssa Sandra D’Intino alla quale venivano conferite le direttive per la gestione
liquidatoria del Considan. Incarico, che come stabilito in assemblea, veniva conferito sino alla data del 30 giugno 2009, e affidato per un’indennità di carica mensile pari a euro 3.000,00 oltre iva e cap. Con l’atto in parola, l’Assemblea riservava a se stessa “la facoltà di revocare la nomina al
Commissario liquidatore in caso di mancata condivisione delle linee generali di azione
descritte nel piano di liquidazione o del modus operandi attuato dal Commissario incaricato.”
Nell’ Aprile 2007, con un contratto stipulato registrato a Pescara (n. 3613), l’allora usufruttuario il dr. Francesco Trisi affittò per 10 anni al Considan del quale il Comune di Montesilvano è
parte per la quota del 58%, il Centro Sportivo Trisi. Tempo dopo nel luglio 2010 con il decesso del dr. Francesco Trisi, venne a mancare il diritto di
usufrutto gravante sulla struttura sportiva e con essa venne meno anche la riserva di gestione
stabilita in capo allo stesso donante con l’atto notarile del 17 Settembre 1997 (n. 62545 rep. – n.
16500 racc.).
La scadenza naturale del contratto di affitto fa notare Aliano sarebbe intervenuta nel mese di Giungo dell’anno
2017, ma l’intervenuto decesso dell’usufruttuario ne ha limitato la vigenza, (ai sensi
dell’articolo 999 del codice civile, a un massimo di cinque anni dalla scomparsa
dell’usufruttuario stesso, salva diversa volontà delle parti).
A seguito di questi eventi il Commissario Liquidatore richiedeva ripetutamente al Comune di Montesilvano, nella piena
proprietà dei beni oggetto della originaria donazione modale, di entrare nel pieno possesso
dell’impianto e riassumerne la gestione, una comunicazione in particolare quella del 3 marzo 2014, acclarata al prot. 11206, il Considan, per
mezzo del Commissario liquidatore, a tutela del medesimo Consorzio e dei Comuni soci, oltre
che per le attività di liquidazione, evidenziava che gli aspetti economici e finanziari della
gestione del Centro Trisi non consentivano la prosecuzione della gestione, anche se
provvisoria.
Poco dopo Con Deliberazione del Commissario Straordinario, Atto n. 52 del 20/03/2014, si decideva per la
disposizione in via temporanea della gestione del Centro Sportivo Trisi in favore della Azienda
Speciale del Comune di Montesilvano, inoltre si determinava di come il Considan fosse tenuto al pagamento di tutti i
canoni di affitto maturati e non versati sino alla data del 31.03.2014.
Lo stato dei luoghi della struttura al momento della
consegna non era menzionato,con l’unica eccezione per le attrezzature presenti in loco, che venivano valutate.
Il Considan, per mezzo del proprio Commissario liquidatore, con Nota (Prot. 373), alla fine iintimava al
Comune di Montesilvano di adempiere agli obblighi statutari previsti, sollecitandolo alla
approvazione annuale dei bilanci di esercizio, provvedendo dunque ad effettuare i versamenti
dovuti ed analiticamente nelle note già inoltrate. Inoltre precisava che il pagamento dei canoni non potesse essere eseguito sino a quando il socio
Montesilvano non avesse provveduto ai versamenti richiesti. Venivano da ultimo contestate, le pretese del Comune di
Montesilvano per il pagamento dei canoni Trisi.
Ad oggi, evidenzia Aliano alcun pagamento di canone è stato eseguito in favore del Comune di
Montesilvano che, ribadisce, è consorziata per una quota pari al 58% del Consorzio
Considan.
Il consigliere di Ri(e)voluzione a questo punto appellandosi all’intero Consiglio
Comunale per l ruolo di garanzia e rappresentanza a cui è chiamato, e in vista dell’imminente approvazione del Bilancio d’esercizio degli ultimi anni, non ancora
approvati ribadisce come la compagine societaria del Considan abbia un rapporto credito / debito pendente con
il Comune di Montesilvano che vanta un credito di euro 212.633,00.
A questo aggiunge “un non meglio precisato debito che avrebbe il Comune di Montesilvano – unitamente agli
altri due Comuni – nei confronti del Considan motivato da asseriti lavori eseguiti presso la
struttura ma giammai concordati o preannunciati”.
Facendo leva sulla norma dell’art. 29 del Regolamento “Il Consiglio Comunale può essere convocato
d’urgenza quando ciò risulti giustificato dall’esigenza dell’esame immediato di determinati
argomenti” Aliano precisa come le ragioni argomentate nella sua istanza rendano oramai improcrastinabile ed urgente la
convocazione di un Consiglio Comunale, “affinché sia consentito all’Organo di controllo di
vagliare tutte le possibili soluzioni da intraprendere ad un caso evidentemente oneroso per il
Comune di Montesilvano”.
il Consigliere Comunale Anthony Aliano fa sapere che non ritiene più procrastinabile la trattazione
dell’argomento chiedendo che sia convocato con urgenza un Consiglio Comunale
avente ad oggetto il seguente Ordine del Giorno che sviluppa in 10 punti:
1. Esame e valutazione del quadro giuridico e contabile del Consorzio Considan.
2. Rapporto di credito/debito tra il Consorzio Considan ed il Comune di Montesilvano per canoni
da fitto d’azienda non corrisposti per la gestione della struttura Trisi.
3. Esame e valutazione delle inadempienze e/o linee generali di azione descritte nel piano di
liquidazione e modus operandi attuato dal Commissario liquidatore incaricato.
4. Esame e valutazione dello stato della liquidazione.
5. Mandato al Sindaco per la revoca – previa discussione – del Commissario liquidatore (dare
mandato al Sindaco).
6. mandato al Sindaco per la nomina del nuovo Commissario Liquidatore.
7. Indicazione dei relativi poteri del Commissario liquidatore tra i quali la facoltà di cedere le
quote di partecipazione societarie detenute dal Considan.
8. Mandato al Sindaco per la acquisizione delle quote di partecipazione della Linda S.p.A.,
detenute dal Considan per il 49%, da parte del Comune di Montesilvano.
9. Esame e valutazione dei licenziamenti per soppressione del personale Considan.
10. Varie ed eventuali.