Andrea, benvenuto a Chieti
Grazie, non conosco l’Abruzzo ma ho tanta voglia di inserirmi in una realtà per me nuova in ogni senso.
Ci racconti in breve la tua carriera?
Sono nato e cresciuto cestisticamente a Pordenone dove ho esordito in C1 a 15 anni e vinto un campionato a 20. Purtroppo quando sono stato convocato per le nazionali giovanili, ho sempre accusato qualche malanno che mi ha impedito di rispondere alle convocazioni. A 21 anni sono andato a giocare a Castelletto Ticino, in A dilettanti, e lì sono rimasto per due stagioni, per poi passare a Costa Volpino nel 2012. Infine sono tornato in Friuli, a Udine, dove ho giocato negli ultimi due campionati.
Come si è evoluta la trattativa che ti ha portato a Chieti?
Un paio di settimane or sono mi ha chiamato coach Piersanti, che ho conosciuto ad Udine. Si è informato sulla mia situazione contrattuale, un semplice pourparler, niente di più.Tra venerdì e sabato scorso, quando ormai avevo quasi dimenticato quella chiacchierata, mi è stata invecefatta una proposta di contratto dal DS Guido Brandimarte. Non mi sono lasciata sfuggire l’occasione e in breve siamo giunti ad un accordo.
Hai già potuto scambiare qualche parola con coach Galli?
No, non ancora, ma di sicuro nelle prossime ore non mancherà occasione per scambiare qualche parola con il coach. So che mi attende un compito difficile, quello di sostituire un giocatore come Palermo che nella scorsa stagione ha fatto molto bene ma questo non mi spaventa. Credo di essere un giocatore con caratteristiche molto simili alle sue e di essere stato scelto proprio in virtù di questa somiglianza di gioco. Le mie virtù principali sono la velocità e l’assoluta dedizione al gioco di squadra, anche se non disdegno di andare al tiro quando mi si offre l’occasione. Spero ardentemente di sfruttare l’occasione che mi è stata offerta per dimostrare a pieno tutte le mie potenzialità e di ritagliarmi uno spazio di minuti importanti di gioco. Parto alle spalle di Monaldi ma farò di tutto per rendere al meglio e dare un contributo concreto alla causa. Il campionato di A2 per me è una nuova scoperta ma non ho alcun timore di confrontarmi con questa categoria d’élite…anzi. Non vedo l’ora di mettermi a disposizione per il raduno. Colgo intanto l’occasione per mandare un saluto di buone vacanze a tutti i miei nuovi tifosi.