“In preparazione al prossimo anno accademico – ha spiegato il presidente
dell’Università Giuseppe Tini – abbiamo sentito l’esigenza di avviare una prima
riflessione sull’Enciclica di Papa Francesco ‘Laudato Sì. Sulla cura della casa comune’,
in cui si denunciano i fenomeni che devastano la ‘nostra casa comune’, proponendo
linee e azioni per salvare una Terra ‘divenuta immenso deposito di immondizia’.
Sfogliando il documento pontificio ci accorgiamo che il Papa pone all’attenzione del
mondo il cruciale tema dell’ambiente, denunciando tutti i fenomeni che attualmente
devastano la ‘nostra casa comune’, inquinata, maltratta, saccheggiataâ€.
Presenti all’incontro anche don Paolo Curioni, padre spirituale dell’Università Popolare
della Terza Età di Montesilvano e il professor Fernando Tammaro, ex docente di
Botanica presso la Facoltà de L’Aquila.
“Il messaggio del Papa – ha affermato don Paolo Curioni – è rivolto non solo ai cattolici,
ma a tutta l’umanità, a tutti gli uomini di buona volontà che hanno il potere di
migliorare lo stato in cui oggi versa la Terra. La nostra casa comune che noi stiamo
saccheggiando e violentando quotidianamenteâ€.
“In ‘Laudato Sì’ – ha aggiunto il professor Tammaro – non è presente tuttavia solo la
preoccupazione per ciò che sta accadendo al nostro pianeta, ma anche la speranza per
la crescente sensibilità riguardo all’ambiente e alla cura della natura che si avverte
oggiâ€.
“Il tema che abbiamo affrontano in questo primo incontro – ha concluso il presidente
Tini – è molto importante, proprio per questo lo esamineremo molto più accuratamente
nel corso dell’anno accademico 2015-16â€.