“E’ davvero disarmante – spiegano i consiglieri provinciali – il grado di sottomissione
alle esigenze del partito di riferimento, al quale l’attuale maggioranza del Presidente
Di Marco ha ridotto la Provincia di Pescara, usata dal PD quale tappabuchi o cestino
dei rifiuti, per le più svariate necessità del partito del Presidente.
Il primo affronto Di Marco lo ha subito 6 mesi fa dal Presidente della Regione, il
quale, incurante del gravoso e complesso percorso di riorganizzazione costruito
attorno alla figura chiave del Dirigente Ebron D’Aristotele, con un preavviso di 24 ore
ha preteso che il funzionario prendesse servizio in Regione, peraltro con contratto a
termine, vanificando mesi di lavoro e gettando nel caos l’ente, con risultati oggi sotto
gli occhi di tutti.
In seguito il Presidente della provincia si è visto costretto a nominare il segretario
generale, vedendosi evidentemente indotto a farsi carico proprio dello stesso
funzionario da poco scartato dal suo partito al Comune di Pescara.
Pur avendo assoluta necessità di operare un piano di dismissione immobiliare,
approvato peraltro dal Consiglio provinciale, pure sollecitato più volte in tal senso
dalla minoranza, il presidente Di Marco, per ragioni rimaste oscure, non ha mai
ufficialmente richiesto alla ASL di Pescara di acquistare, al posto di quel discutibile
stabile sul quale in tanti stanno cercando di far luce, uno dei tanti immobili di pregio
ed assolutamente funzionali che l’ente deve cedere per risanare il bilancio.
Oggi, subito dopo che la dirigente del servizio finanziario della Provincia, dott.ssa
Laura Ferrara, comunica la situazione di criticità finanziaria che, ai sensi dell’art. 153
TUEL, prelude al predissesto e al dissesto, il PD pescarese, nella evidente necessità di
trovare funzionari pubblici in grado di supplire alla certificata ed irreversibile
incapacità politica degli amministratori del Comune di Pescara di gestire le finanze
dell’Ente, culminate con le dimissioni dell’assessore Sammassimo, si appresta
all’ennesimo scippo a danno di Di Marco dirottando al Comune di Pescara, la figura
cardine per la gestione contabile della Provincia.â€
Tale scenario, secondo i consiglieri di centrodestra è estremamente preoccupante
poiché la provincia ha ancora competenze fondamentali per la cittadinanza e per i
Comuni.
“In tale scenario – continuano i consiglieri – appare evidente come alla già
conclamata incapacità di eseguire le manutenzioni ordinarie, quali lo sfalcio delle
erbe, si aggiunge l’intollerabile ed ingiustificabile ritardo nel pagamento ad imprese e
fornitori da parte della Provincia di Pescara che, grazie alla oculata politica di
risanamento operata nella precedente legislatura dal centrodestra, è invece la sola in
Italia ad avere una disponibilità liquida eccezionale che le consente persino di non
accedere al prestito bancario per la tesoreria.
Il problema attuale della Provincia di Pescara quindi – concludono i 4 consiglieri
provinciali – è evidentemente costituito dall’assoluta inadeguatezza del Presidente e
della sua improbabile maggioranza ad affrontare problemi importanti e complessi,
quali quelli posti da una riforma gravosa e per certi versi confusa.
Se a questa conclamata incapacità politica si aggiunge l’ennesima defezione di una
figura chiave dal punto di vista della gestione finanziaria, è del tutto prevedibile che
la popolazione scolastica deve seriamente temere la mancata riapertura di diverse
sedi, i comuni devono attrezzarsi per coprire con le loro limitate risorse le
competenze che la provincia non riesce a svolgere e le imprese rassegnarsi a non
vedersi pagare i loro annosi crediti.
A differenza di altri, tuttavia, abbiamo a cuore, prima delle convenienze partitiche, le
sorti della provincia, degli studenti, dei comuni e delle imprese e, come abbiamo
fatto fin dal momento dell’insediamento, offriamo nuovamente al presidente Di
Marco la nostra collaborazione più ampia, avendo dimostrato in svariate occasione di
sapere come si amministrano e gestiscono enti in difficoltà, alla sola condizione che
dimostri di avere l’autonomia personale e politica per fare il Presidente della
provincia di Pescara e non si riduca al cameriere di turno del PD.â€