«Debbo fare i miei complimenti ai cittadini che hanno espresso il proprio dissenso con una civile protesta durante lo show del Presidente D’Alfonso a Pescara. -commenta Acerbo-Come diceva il mai troppo rimpianto Presidente Sandro Pertini “libero fischio in libero stato”.
Vorrei segnalare che ci sarebbe un altro motivo per fischiare che a molti sfugge.
Come sua abitudine D’Alfonso utilizza risorse pubbliche per attività di auto-promozione che nulla hanno a che fare con la comunicazione istituzionale.
Non si capisce perché la Regione Abruzzo debba pagare le spese relative alle autocelebrazioni del presidente con affissione manifesti 6×3, depliant, allestimenti e tutto il resto».
Questo genere di attività scrive Acerbo dovrebbero essere organizzate dal PD e/o dalla coalizione che sostiene la giunta regionale per illustrare le proprie attività e i propri risultati e rivela come i gruppi consiliari hanno fondi destinati a questo genere di comunicazione.
«Altra cosa è far pagare anche ai cittadini che non hanno votato D’Alfonso i costi della sua permanente campagna elettorale -commenta il coordinatore RC- in un momento in cui l’imposizione fiscale è al massimo e si tagliano le spese su tutto.
Ricordo al Presidente che è passato un anno ma la promessa riduzione delle retribuzioni degli eletti regionali non si è vista».