«A parte la solidarietà e l’umana vicinanza a quanti ogni giorno si spendono per comunicare fatti e notizie alla pubblica opinione, penso che ogni lavoratore sia una risorsa insostituibile, soprattutto in un campo delicato qual è quello dell’informazione in un periodo delicato qual è quello che stiamo vivendo. -scrive alessandrini- Mi auguro che attraverso le trattative e la concertazione si riesca a contemperare il diritto al mantenimento del posto di lavoro per i giornalisti e il personale di redazione, a quello ad un’informazione chiara, capillare e completa che è a nostro giudizio conseguente ad esso e che appartiene ad ognuno di noi».
Il primo cittadino precisa che come già accaduto in altre occasioni l’ente si farà portatrice di questa esigenza di tutela delle redazioni e di tutti coloro che vi lavorano a tutti i livelli «augurandoci che una soluzione venga trovata, anche alla luce della collaborazione che gli stessi giornalisti hanno dato per concretizzare ipotesi alternative alla cassa integrazione.
Piani alternativi che affrontino la crisi economica della testata e che vengano incontro agli interessi di quanti l’hanno resa e la rendono ogni giorno la prima agenzia d’Italia e la 5° al mondo per affidabilità e completezza delle informazioni e di quanti usufruiscono del patrimonio di notizie e informazione in cui tale impegno si traduce».