“L’attuale Sindaco si è presentato alle scorse elezioni con un programma in cui non è
presente una sola volta la parola DISABILITA’, -commentano i consiglieri 5 stelle montesilvanesi-né tantomeno in questi undici mesi di
amministrazione ha attivamente operato per favorire il processo d’integrazione.
Aspetto importante e cardinale per favorire l’integrazione è aumentare l’accessibilità e la
fruibilità da parte di tutti i cittadini degli spazi costruiti, urbani ed edilizi, e più in generale
del territorio anche non urbanizzato: è necessario far comprendere appieno quali siano gli
effettivi vantaggi per l’intera collettività dell’accessibilità, intesa come l’insieme delle
caratteristiche distributive, dimensionali e organizzativo-gestionali, che siano in grado di
consentire, anche alle persone con difficoltà di movimento o sensoriali, la fruizione
agevole e sicura degli spazi e delle attrezzature, compresi i sistemi di trasporto”.
Puntando
a questo obiettivo spiegano i consiglieri Ballarini, Straccini e Anelli, diminuiscono gli ostacoli, le fonti di pericolo e le situazioni che
provocano affaticamento o disagio, generalizzando i benefici dell’operazione.
Essa non
deve essere intesa come elemento episodico, anche se privo di barriere architettoniche,
ma, più organicamente, come “sistema” diffuso e complesso per il comfort ambientale e
urbano e per il potenziamento della mobilità sul territorio.
La finalità da perseguire è quella di potenziare l’autonomia di ciascuno, consentendo
l’accesso agevole e la fruizione generalizzata di tutto l’habitat in cui si svolge la nostra
esistenza. Per questi motivi occorre abbattere alcuni stereotipi al fine di “smentire
l’handicap”.
“Va anche fatta un’attenta riflessione sulla quantità degli svantaggi che si presentano per la
intera collettività a causa del nostro territorio, urbanizzato e non, scomodo e pieno di
ostacoli: ad esempio un parco in una città che continua ad avere ostacoli di vario genere è
“handicappato” e fortemente diseconomico, -scrivono i grillini- oltre che essere certamente discutibile dal
punto di vista umano e sociale. Sociologi urbani hanno dedicato svariati saggi su questo
delicato argomento e sono generalmente concordi nel dichiarare che il non provvedere
all’eliminazione delle barriere architettoniche è anche un “cattivo affare” per la collettività.
Purtroppo la concezione comune da parte di molti settori dello Stato e di molti Enti Pubblici
-commentano i consiglieri grillini- è tuttora quella che la loro eliminazione porterebbe un eventuale beneficio solo per quelle
poche persone “handicappate”.
Progettare per l’utenza ampliata significa quindi per i 5 stelle considerare questa complessità come
condizione di partenza, cercando di interpretare esigenze e bisogni di un ventaglio quanto
più possibile vasto di utenti . In questa logica non esiste un progetto “speciale”,
contrapposto o alternativo a quello “normale”, ma il tentativo di estendere il grado di
fruibilità del progetto stesso al maggior numero possibile di persone.
“In questa ottica deve essere inserito il nostro DISABILITY ACT -spiegano i consiglieri pentastellati- che prevede un insieme di
proposte: la prima mozione è quella relativa all’introduzione della funzione del disability
manager nella Città di Montesilvano, il cui compito – come compete a tale figura, che va
diffondendosi in varie zone del nostro Paese – sarà quello di coordinare tutte le attività
dell’Amministrazione Comunale in materia di disabilità e verificare che le strutture e le
iniziative siano a misura di tutti.
«Non un garante, quindi ma una figura responsabile che dovrà
rinforzare, ottimizzare e, se necessario, colmare le lacune della Pubblica Amministrazione in materia di integrazione,
in un’ottica di piena inclusione sociale, in una città “aperta†a tutti».
A tutti gli effetti un dirigente alla
disabilità”.
a) delineazione di possibili linee guida di intervento per promuovere i diritti delle persone
diversamente abili in ambito urbanistico, edilizio, architettonico e di mobilità urbana;
verificando ad esempio che sia sempre garantita la fruibilità dei luoghi di vita: i progetti
devono rispettare l’accessibilità, la salute, la sicurezza;
b) la previsione della realizzazione di una segnaletica adeguata per l’accesso alle sedi dei
servizi;
c) la verifica in via prioritaria dell’effettiva accessibilità delle strutture comunali;
d) l’istituzione del numero verde per segnalare ostacoli fisici e culturali per il pieno ottenimento
dei diritti dei diversamente abili;
e) la realizzazione dell’accessibilità ai diversamente abili anche nelle attività e negli spazi per il
tempo libero, come piscine, parchi e luoghi di svago;
f) il controllo sulla mobilità in tutti gli spazi del territorio, con soluzioni mirate di trasporto
pubblico, curando nel contempo l’adeguamento delle fermate e dei mezzi pubblici, anche
con l’installazione di sistemi di ausilio (ad es. sistemi audio);
g) l’attivazione di un sistema di rilevazione degli abusi nei parcheggi riservati ai disabili;
h) l’incremento dei servizi a sostegno della domiciliarietà e delle famiglie;
i) la più semplice ed immediata accessibilità all’informazione mediante una più puntuale
applicazione della legge 4/2004, che rende obbligatoria l’accessibilità dei siti, cioè la
capacità dei sistemi informatici di essere fruibili da parte di chi necessita di configurazioni
particolari.
La seconda mozione del gruppo cinque selle montesilvanese è quella relativa alla realizzazione di un parco inclusivo: sarà un nostro
impegno quello di tallonare l’attuale Amministrazione a rendere accessibile ed inclusivi i
parchi già presenti nel nostro territorio comunale, iniziando ad installare dei giochi
accessibili in sostituzione di quelli usurati da sostituire ed a definire regole perché i nuovi
parchi che verranno realizzati nel territorio comunale siano già realizzati tenendo in
considerazione l’accessibilità ai parchi anche da parte di bambini che presentano
disabilità.
“Il 3 Dicembre è la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità: per quella data
vorremmo che il Sindaco Maragno inauguri un parco inclusivo, -commentano i grillini- un luogo in cui i bambini
con abilità e capacità diverse possono giocare insieme, interagire tra loro e utilizzare
insieme i giochi installati nel parco diminuendo di fatto le distanze che possono venirsi a
creare di fronte alla diversità.
Unitamente a queste mozioni, sollecitiamo all’Amministrazione quella del PEBA (Piano di
Eliminazione delle Barriere Architettoniche) e attendiamo di conoscere cosa l’attuale
Amministrazione voglia fare della Strada Parco con tutte le sue barriere architettoniche e la
sua totale inaccessibilità delle traverse che conducono alla Strada Parco.
Anche qui le
nostre mozioni ed interrogazioni sono rimaste inascoltate. Vogliono che occupiamo il
comune per ridare dignità ai disabili? Lo dicano”.