“Anche quest’anno – ha spiegato il presidente dell’Università Popolare della Terza Età
di Montesilvano Giuseppe Tini – abbiamo deciso di collaborare con la facoltà di
Medicina dell’Università di Chieti.
Alcuni dei nostri iscritti si sono sottoposti allo
studio condotto dalla dottoressa Giovanna Bubbico che ha utilizzato il ballo come
esercizio fisico con lo scopo di salvaguardare la plasticità cerebrale e prevenire il
declino cognitivo in soggetti anziani. Prima dell’inizio del corso di tango i nostri iscritti
si sono sottoposti a una serie di analisi, che poi ripeteranno nei prossimi giorni, per
verificare se sono migliorate le performance di equilibrio, il controllo posturale e la
mobilitàâ€.
“Con l’invecchiamento – ha affermato la dottoressa Bubbico – si riduce la forza
muscolo-scheletrica e il sistema cardiovascolare va incontro a deterioramento,
inducendo un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, problemi di mobilità e
una maggiore frequenza di cadute debilitanti. L’esercizio fisico favorisce l’equilibrio
riducendo il rischio di caduteâ€.
“Durante lo scorso anno accademico – ha aggiunto il presidente Tini – la facoltà di
Medicina ci ha proposto un progetto che riguardava i disturbi del sonno nelle persone
anziane, che ha portato a risultati notevoli. Sicuramente tale collaborazione
continuerà nei prossimi anni in quanto riteniamo siano molto importanti iniziative di
questo genere che possono migliorare la qualità della vita di noi meno giovaniâ€.