L’autodromo per il Segretario Provinciale di PRC Teramo, Marco Palermo porterebbe profitti a pochi imprenditori ma impatterebbe negativamente il territorio in contrasta con la vocazione turistica e agricola della nostra regione.
«Consideriamo una follia che, per fare gli interessi di pochi, si vada a colpire l’ economia verde che la nostra regione sta cercando di promuovere da molti anni. -commenta Palermo- Ribadiamo che lo stop al consumo di suolo agricolo è una priorità e un autodromo se proprio dei privati vogliono realizzarlo andrebbe situato in zone già cementificate. Purtroppo queste situazioni sono conseguenza dell’assenza di una legge regionale che blocchi la cementificazione dei suoli agricoli. Una legge per la quale ci battiamo da anni e che si conferma indispensabile.
Se i privati non avranno la lungimiranza di recedere dalle loro posizioni confidiamo nei cittadini e in un’ampia convergenza per il NO al referendum del 14 giugno».
Per Ripondazione Comunista Teramana, difendere il nostro territorio dalle speculazioni e dalla cementificazione selvaggia è un dovere di tutti i cittadini. Rifondazione Comunista si è già opposta alla realizzazione di questo progetto in vari ambiti e annuncia che continuerà a dare tutto il supporto necessario per difendere l’ambiente, la salute dei cittadini e l’economia turistica della nostra regione.
«L’Abruzzo è la regione verde d’Italia -conclude il segretario provinciale- e invita a non cedere alle speculazioni economiche che porteranno profitti a pochi e danni a tutta la collettività abruzzese.
Per queste ragioni voteremo compatti NO al referendum del 14 giugno ed invitiamo i Cittadini a fare altrettanto per dare un forte segnale in difesa del territorio che è un bene comune da tutelare».