Secondo il documento, infatti, tutti i cittadini proprietari o conduttori di terreni ricadenti su aree urbane devono procedere a propria cura e spese al taglio costante della vegetazione incolta. In caso di inottemperanza l’Amministrazione comunale può eseguire direttamente l’intervento con successivo addebito delle spese.
La sanzione prevista per il mancato sfalcio periodico dei terreni, con successivo obbligo di asportazione dei residui, ammonta a 300 euro. Quella per la mancata potatura di siepi che in qualche modo possono restringere o danneggiare la strada o nascondere la segnaletica ammonta invece a 168 euro. Stessa cifra per rami o alberi che per qualunque motivo cadono sul manto stradale e che devono essere rimossi immediatamente. 309 euro di sanzione, invece, per il mancato estirpamento dell’erba lungo muri di cinta o il fronte di uno stabile di proprietà. Sale fino a 600 euro, infine la sanzione per l’abbandono di rifiuti, che raddoppia se si tratta di rifiuti pericolosi.
I residui di potatura e grandi quantità di residui di sfalcio verranno raccolti dalla Tradeco, contattando preventivamente il numero verde 800 198 760 o inviando una mail a sede.montesilvano@tradeco.it, mentre i residui dello sfalcio, qualora siano in quantità modeste, possono essere conferiti direttamente nell’organico.
«È necessaria la massima collaborazione di tutti – ricorda ancora l’assessore Paolo Cilli-. L’ordinanza va rispettata soprattutto per la salvaguardia della salute e dell’incolumità dei cittadini stessi».