A vent’anni dalla sua morte e dal genocidio di Srebrenica, gli orizzonti del pensiero, le indicazioni, le idee di Alexander Langer, amico della non violenza ed ispiratore dell’ecologismo politico, italiano e non solo conservano tutt’interno l’attualità della loro forza profetica, anche per le generazioni più giovani.
“Sognava un mondo reso migliore da «mediatori, costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera». Quelli che oggi ci mancano, e ne avremmo tanto bisogno. Previde il pericolo di un «impoverimento da cosiddetto benessere».
A parlarne insieme oggi all’auditorium Petruzzi, alle ore 16.30, Simone Belci, Marco Boato, Sista Bramini, Melania Cavelli, Fausto Ciuffi, Franco Lorenzoni, Valeria Malcontenti, Mario Mazzocca, Edi Rabini, Franco Travaglini, Mao Volpiani.
Concluderanno Edvige Ricci e Giovanni Damiani.
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