L’Associazione culturale “Les Enfants Rouges†nasce ad Atri (TE) nel Luglio 2013, per volontà di Angelica Di Pancrazio, Annarita De Felicibus, Giampiero Margiovanni, Nicole Giuliani, Norma Di Felice, Olga Merlini e Veronica Petraccia, alla fine di un percorso laboratoriale iniziato quattro anni prima. Nell’ambito di questo laboratorio i futuri componenti dell’associazione hanno lavorato a vari spettacoli: “La cantatrice calva†di E. Jonesco, “Il povero Pieroâ€, commedia dell’assurdo di A. Campanile replicata nel Dicembre 2011 con il patrocinio del TSA, “Trappola per topiâ€, giallo di A. Christie e “Patriaâ€. L’Associazione si fa conoscere il 1 settembre 2013 con l’iniziativa “Ombrellatriâ€. Manifestazione creativa e satirica volta a dar libero sfogo alla creatività racchiusa in ognuno di noi. La cittadinanza ha partecipato calorosamente ed attivamente, esibendo in piazza coloratissimi ombrelli arricchiti con messaggi di critica e poesia, per poi snodarsi in un corteo catartico verso la libertà di pensiero. In occasione della tradizionale “Notte dei Faugni†2013 l’Associazione culturale, in collaborazione con “La Meccanica delle Tendeâ€, si cimenta nello studio del “Prometeo Incatenato†portandolo in scena nella suggestiva cornice delle ex Scuderie Ducali. Il 20 Dicembre 2013 l’Associazione fa il suo debutto a teatro, portando in scena, nel magnifico palcoscenico del Teatro Comunale di Atri, la commedia noir “Arsenico e vecchi merletti†di J. Kesselring. Nell’estate 2014 l’Associazione collabora con l’Oasi WWF Calanchi di Atri ideando lo spettacolo itinerante “Verderameâ€. Scritto, diretto e interpretato da “Les Enfants Rouges†e “La Meccanica delle Tendeâ€. Nell’Agosto 2014 l’Associazione organizza la II edizione di “Ombrellatriâ€, riscuotendo notevole successo. Il nome dell’associazione prende spunto dal nome di un antico orfanotrofio di Parigi che vestiva di rosso i suoi piccoli e sfortunati ospiti in segno di carità. Nella percezione di appartenere ad una generazione orfana della madre cultura desideriamo cercarla in noi e trasmetterla, tramite il teatro che consideriamo la più alta espressione della letteratura, della storia, della società e della creatività, ad ogni “orfano†che sia pronto ad accoglierla. Crediamo in un teatro che non sia solo “rappresentazione†ma anche forma di partecipazione, collaborazione e solidarietà. Convinti che l’essenza del teatro non risieda nello spettacolo teatrale ma in un percorso di crescita umana e intellettiva che conduca ad una sempre nuova consapevolezza di sé. Les Enfants Rouges
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